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in tempo d'inverno si scalderanno anco tali bevande a tutte quelle,
che le gradissero. Si concederà ancora, quando la stagione lo ri¬
chieda, lo scaldaletto alle Malate interpolatamente, avvertendo di
non tenerlo sempre in un medesimo letto col pericolo di bruciarlo,
e col rammarico di quelle che non possono partecipare di tale ri¬
storo.
All’incontro non si dovrà mai permettere il laveggio, o scal¬
dino nel letto, per evitare ogni inconveniente.
Con ogni attenzione si visiteranno frequentemente dall'Oblate
Assistenti nei respettivi quartieri le Malate gravi, interrogandole
se abbisogna loro qualche cosa particolare, dandoli spesso da bere
quel genere di bevanda, che è stata prescritta dal Medico, o che
è confaciente allo stato delle Malate medesime, con prevalersi oc-
correndo per maggior diligenza di uno dei beccucci di stagno.
Trattandosi di mali d'idropisia, si farà usare la parcità neces-
saria nelle bevande.
Trattandosi parimente di qualunque malattia grave, converrà
che le Serventi pongano sotto all’Inferma un telo piegato, nel quale
sia rinchiuso, e ben rinvolto un feltro, con procurare che questo
sia ben disteso, e che copra bene il feltro medesimo, acciò le
carni della Malata non siano a contatto di questo, con proibizione
di tenere più di un feltro per letto perchè non riscaldi troppo la
Malata, specialmente nell’estate.
Se alcuna di queste vien sorpresa da qualche accidente, dee
essere prontamente soccorsa dall' Oblate Assistenti nel respettivo
quartiere, con doversi anco far chiamare il Medico, o Chirurgo di
guardia secondo il caso, o il Padre Cappuccino per l'amministra¬
zione dei SS. Sacramenti, e alla venuta di questi s’informerà dalla
respettiva Oblata Assistente di quanto è accaduto.
Similmente quando il Medico o Chirurgo di guardia anderanno
a visitare, o rimedicare qualche Malata, dovrà chi assiste andare
con essi per informarli, e ministrarli.
E perchè le fin qui descritte servitù, ed attenzioni siano pra-