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ARTICOLO XXVIII.
Delle azioni, e faccende relative allo Spedale delle Donne.
§. 1.
Dell' ammissione dell'Inferme.
Gni volta, che le Malate si presentano allo Spedale, l'Infer¬
miere, e Sotto-Infermiere, o il primo Portinajo in loro assenza do-
vrà prendere le debite informazioni sulla qualità della malattia, e
rilevando, che vi sia bisogno di una cura Medica, farà subito av¬
visare il Medico Astante di guardia, e se di cura Chirurgica il
Giovine Chirurgo parimente di guardia.
Il chiamato di essi visiterà, ed esaminerà l'Inferma, e quan¬
do vi riconosca un grado di male, che indispensabilmente richie¬
da di esser curato a letto, lo significherà al detto Infermiere,
chi per esso unitamente all'epoca del principio della malattia.
Questi ne scriverà al registro relativo il nome, cognome,
stato, patria, malattia ec. sotto il giorno corrente.
Indi, preso dalla lista dei letti vuoti il numero di un letto
vuoto nel quartiere ove collocarsi la respettiva Malata a di lui
destinazione, la scriverà in un polizzino da consegnarsi alla Ma¬
lata medesima, quale farà condurre per mezzo di chi serve in
Corsia allo spogliatojo, ed in caso d'impotenza ne ordinerà il tra-
sporto col lettuccio da quattro delle Serventi di guardia.
Quindi noterà nella tabella delle ordinazioni da affigersi al¬
lato al letto assegnato alla respettiva Malata, il di lei nome, co¬
gnome, patria, età, coll' epoca del principio della sua malattia, e
del giorno della sua ammissione allo Spedale, il nome, e cogno¬
me del Medico, o Chirurgo Curante, secondo la qualità della sua
malattia, non meno che del Praticante di Medicina a cui si spetta.
All’arrivo di una Malata portata con qualche carriaggio e im¬