lato, o Malata respettiva, e non altrimenti, anco quando si tratti
di replicare più volte una medesima ordinazione.
Rivedrà poi le dette ricette scritte come sopra tanto nella
tabella, che nei libri, e firmerà queste ultime dei libri per autenti-
carle visita per visita.
Alle tabelle poi apporrà la propria firma o al termine della
Cura del respettivo Infermo, o Inferma quando questi, o questa
muoia, o parta dentro la mensualità corrente, o al termine della
detta mensualità quando si tratti di Malattia più costante, e di
dover replicare altra successiva tabella per il medesimo Individuo.
Nel caso di morte, volendo per sua, o altrui istruzione che
sia fatta la sezione del Cadavere, ordinerà al Medico Praticante,
che ne registri l’ordine in tabella, e commetterà al medesimo che
riporti tra le osservazioni quanto di più rimarchevole sarà stato
osservato, non mancando in quest' ultimo caso di apporre la firma
suddetta sotto il dettaglio della sezione.
Ciaschedun Medico Curante istruirà ai letti dei Malati tanto
il Praticante di Medicina ad esso assegnato, quanto gli altri Gio¬
vani studenti, quando ve ne siano, soddisfacendo alle loro do¬
mande.
Al detto Praticante poi col soccorso delle tabelle sopra indi¬
cate farà tessere la Storia delle Cure più particolari, ed interes¬
santi, compresa anco quella della sezione del Cadavere trattandosi
di malattie andate in sinistro, quale alla fine di ciaschedun turno
consegnerà al Soprintendente alle Infermerie firmata dal respettivo
Giovine che l'avrà scritta, e firmata altresi, corretta, e appro¬
vata dallo stesso Medico Curante
Oltre alle solite visite della mattina, saranno obbligati i detti
Medici replicarle quotidianamente anco nella sera, specialmente ai
Malati acuti, e più gravi, che esigono una maggior vigilanza, ed
attenzione nella cura respettiva.
E perchè in simili rivisite i detti Medici Curanti non hanno
ordinariamente con essi il respettivo Praticante di Medicina, cosi