Full text: Vasari, Giorgio: Ragionamenti del Signor Cavaliere Giorgio Vasari, pittore - architetto aretino sopra le invenzioni da lui dipinte in Firenze nel palazzo di loro altezze serenissime con 10 illustriss. ed eccellentiss. Signore D. Francesco Medici allora principe di Firenze insieme con la invenzione della pittura da lui cominciata nella cupola

DEL 
VASARII. 
25 
di tutti li animali quadrupedi viene legato al giogo di questa Dea, cosi tut- 
ti li Re, e Principi degli uomini si (ricordino, che essi sono sottoposti ial 
giogo delle leggi. 
P. Certamente che chi governa è non meno obbligato a osservarle, che egli 
sia considerato a farle; ma quelle sedie vuote arò caro sapere a quel che 
anno a servire. 
G. Per varj significati, ma principalmente per mostrare a i Principi, che 
anno cura de' Popoli, che non anno a star sempre a sedere, nè in ozio 
ma lasciar le sedie vacue, stando ritti, sempre parati a' bisogni de' Popoli, 
e che in esse abbiano a mettere Giudici buoni, e non rei, e che e' non 
esca lor di memoria, che esse sedie anno a rimaner vuote de' loro Regni 
dopo loro per mano della morté, e che ancora sopra la terra sono molti 
luoghi inculti, che non sono esercitati. 
P. Bella dichiarazione; ditemi de' Coribanti, e de Sacerdoti. 
G. I Coribanti armati sono fatti per dimostrare, che a ciascuno, che sia buo- 
no, si appartiene di pigliar l'arme per difesa della patria, e terra sua, 
anche in tempo di letizia sonando, e cantando fare allegrezza del buon 
governo della Città, e rallegrarsi di tutto quello, che produce essa terra; 
per le nacchere intendiamo i due emisperj del mondo, che in tutti e due 
si vede consistere la macchina della terra; e per le cembanelle gli instru- 
menti atti alla agricultura, che erano di rame, ricordandosi, che quelli pri- 
mi antichi noſtri Padri, come sapete, non avendo ancora trovato il ferro, 
si servivano del rame. 
P. Ditemi, avete notizia, per quello che la chiamassono Opi, Berecintia 
Rea, Cibale, Pale, Torrita, che in tanti modi io ancora ho notato chia- 
marsi dalli autori Greci? 
G. Chiamavanla Opi (come V. E. sà) che significa ajuto, o soccorso appresso 
a' Latini, quasi che se non fusse ajutata, e soccorsa dalli Agricoltori 
coltivata da essi, non renderia loro in abbondanza i miglior frutti partori¬ 
ti da lei per comodità loro; Berecintia, da quel Monte di Frigia, dove è 
il Castello detto Berecintio, nel quale era molto riverita, e adorata; Rea 
perchè in greco signisica quello, che i Latini chiamano Opi, e noi ajuto, e 
soccorso; Cibale, da uno chiamato cosi, perchè da lui su trovato, ed eserci- 
tato primieramente il suo facrifizio; Pale, perchè da' Pastori era cosi chia- 
mata, perchè ella come Dea della terra prestava a'greggi, ed alli armen- 
ti i pascoli; Torrita, lo dissi innanzi, per la corona di Torri. 
P. Chi avrebbe mai creduto, che questa storia avesse avuto si lunga esposi¬ 
zione? ma come l'applicate voi al nostro senso? 
G. Opi è moglie di Saturno, e Saturno è pianeta del Duca Cosimo, il qua- 
le ancora è nominato ajuto, e soccorso de'popoli, cioè Opi, e viene a trion- 
fare in sù la carretta d'oro tirata da' Lioni, segno di Fiorenza, cioè da' 
suoi Cittadini, li quali cosi come il Lione è Re delli animali, cosi gli uo- 
mini Toſcani, e gl'ingegni loro sono più sottili, e più belli, che tutti li 
ingegni dell'altre nazioni in ogni professione, cosi delle scienze, ceme dell'ar. 
me, e poi di tutte l'arti manuali, avendo con quelli per tutto il mondo la- 
sciato opere eccellenti de' loro fatti. Questi tirano il giogo, e la carretta 
d'oro,
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.

powered by Goobi viewer