DE
I
VASARI.
P. Comincio già a scorgere parte della materia; ma per vostra fè di grazia
ditemi un poco che cosa è questa; che è in questo quadro grande di mez-
zo, dove io veggo tante femine ignude, e vestite?
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G. Questa è la castrazione del Cielo fatta da Saturno. Dicono questi antichi
poeti (se ben noi favellando di creazione tutto attribujamo a Dio) che a-
vanti alla creazione del mondo, mentre era il caos, deliberandosi di crea-
re il mondo, ſparse i semi di tutte le cose da generarsi, e poichè gli e-
lementi furono tutti ripieni di detti semi, il mondo si generò, ed ebbe sua
perfezione. Ordinato il Cielo, e gli elementi, fu creato Saturno, che dal
girar del Cielo si misura, il qual Saturno castrò il Cielo, e gli tagliò i
genitali.
P. Benissimo, seguitate.
G. Quel Vecchione adunque ignudo a giacere con quello aspetto sereno si
canuto è figurato per il Cielo; quell'altro vecchio ritto, ché volta le spal-
le, e con la falce gira, è Saturno, il quale taglia con essa i genitali al
Padre Cielo per gettarli nel mare.
P. Fermate un poco, che vuole significare questo tagliarli i genitali, e git-
tarli nel mare?
G. Significa, che tagliando il calore come forma, e cascando nella umidità
del mare come materia, su cagione della generazione delle cose terrene
caduche, e corruttibili, e mortali, generando Venere di spuma marina.
P. Passiamo pure innanzi; questo coro di figure; che circondano questo Cie¬
lo, e questo Saturno, diffiniteci di grazia che cosa sono:
G. Queste sono le dieci potenze, o gli attributi, che alcuni danno alla pri-
ma intelligenza, che realmente concorsono alla creazione dell'universo.
P. Mi piace; ma non anno nomi? veggo pur loro intorno, e in mano co-
se, che debbono avere significato.
G. Anno significato Signore, e anno nomi, e più nomi hà una cosa sola,
e chi l'ha descritta in un modo, e chi l'ha dipinta in un'altro, e chi
più, e chi meno oscura; ma io hò cerco farle per essere inteso più fa-
cili, riservando la dottrina loro.
P. Incominciamo un poco; quella cinta, o corona, ch'è nel più elevato luo-
go, che cosa è?
G. LE. V. l'ha chiamata per nome; quella è quella corona, che alcuni fi-
lososi mettono per la prima delle potenze attribuita a questo Dio, che è
quel fonte senza fondo abbondantissimo in tutti i secoli; però l'hò fatta
grande, e abbondante, e ricca di pietre, e di perle.
P. Sta benissimo. Quello Scultore, che fa quelle statue, e quelle Città, Pae-
si, e coſe simili, che coſa è?
G. E' figurato per la possibilità di creare tutte le cose; e perchè questo se-
gue con sapienza; e provvidenza, la med sima hô messo in aria volando,
che significa la provvidenza d'esso Dio nell'infondere lo ſpirito a tutte le
cose create, e però soffia in quelle statue, che V E vede, e quelle del
color della terra pigliano quello di carne, che rizzandosi mostrano da esso
aver la vita.
P. Seguitate.
G. La