E L
VASARI.
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chioni è Fra Niccolò della Magna Arcivescovo di Capua, di là dal Cardi-
nale Santiquattro è il Cardinale Franciotto Orsino parente del Papa: ho
posto accanto alla sedia Messer Giovanfrancesco da Mantova antico e fe-
del servitore di Clemente; e quaggiù a piè quelle quattro teste sono i Ca-
merieri suoi segreti.
P. lo riconosco il Mantova; e di questi Camerieri, da uno in fuori, credo
che il resto gli riconoscerò; uno mi pare Messer Giovanbattista da Rica-
soli oggi Vescovo di Pistoja, l'altro è il Tornabuoni Vescovo del Borgo
San Sepolcro, e l'ultimo, che è accanto a quel giovane, è Messer Ales-
sandro Strozzi; il giovane non lo ritrovo.
G. V. E. non s affatichi, perchè è Messer Piero Carnesecchi Segretario gia
di Clemente, che allora fu ritratto quando era giovanetto, e io dal ritrat-
to l'ho messo in opera: ma V. E. alzi la testa, e cominciamo a guardar
questo di mezzo.
Questa è una grande storia, e ci sono dentro piu di cento figure: qui ci
sara da fare.
G. Qui, Signore, ho fatto, quando Carlo quinto Imperatore su incoronato in
Bologna da Papa Clemente alli ventiquattro di Febbrajo nel mille cinque-
cento trenta, e a questa solenne e rara cerimonia vi concorsero molti
Prelati, e grandissimo numero di soldati; e io, che allora giovanetto mi
vi trovai, con questa memoria mi sono dilettato amplificare, per quanto
mi ha concesso la capacità del luogo; e ci sono infiniti di loro ritratti al
naturale.
P. Tutto conosco: ma cominciate un poco a contarmi l'origine di questa in-
coronazione, e in che modo l’avete disposta: mi avveggo certo, che oggi
arò gusto in questa pittura, riconoscendo molte cose, che sono state quasi
a) tempi noſtri: ma vedendoci io tanti ritratti al naturale, e di diverse
manière con tanta varietà di figure, desidero, per non ci confondere, che
ordinatamente mi diciate cosa per cosa, e insiememente la disposizione de
Juoghi: mi pare, che abbiate messo la i Prelati in abito Pontificale, cosi
gli Ambasciatori, e gli altri Signori illustri; che il vedere cosi in una vi-
sta tante figure insieme con tanta varietà, confonde facilmente, ancorchè
per la vaghezza la vista ne pigli diletto; fatevi dunque dal principio, mas-
sime che questo fu uno spettacolo, che se ne vede di rado:
G. Eccomi pronto a foddisfarla: come sa V. E., l'Imperatore andò a Bolo-
gna per pigliare la corona, ove trovato Papa Clemente, che secondo l'u-
so era arrivato avanti a lui, e conferite prima insieme le lor forze, per
far qualche impresa onorata, conclusero, che l'incoronazione si facesse alli
ven¬
„fiam Cathedralem, & ipsam iogrellis reperit in ea
tium Gamurrinum &c &c.,, con molti altri Cano.
„infrascriptas Dignitate, videlicet Dominum Jo.
nici. Il qual Girolamo Barbolani fu anche Arci.
„hannem Mariam de Monie PræpositumFu poi
prete del Capitolo dell' insigne Pieve di Arezzo,
„Cardinale, e Papa col nome di Giulio III. Domi
poichè nell'ottobre del 1516 Giovanni Rieci da
"num Romulum Mamaccinum Archidiaconum (Fu
Moniepulciano Arcivescovo Sipontino (poi Cardi-
gia Cameriere di Leone X., e poi di Paolo III.
nale vedesi prendere il possesso in viriu di letiere
Custode della Biblioreca Pontificia) „Dominum Jaco
Apostoliehe de un Canonicato della Catiedrale Are-
„bum Marinellum Primicerium, Dominum Magda-
tina, vacante per rinunzia del medesimo Girolamo
„lum Junctarinum Decanum non habentem vocem
Barbolant attualmente Arciprete della Pieve sud-
„ in Capitulo, præbendam, nec distributiones, Do-
detia, come nelle Capitolati Deliberazioni del 1546.
„minum Jeronimum Barbolanum, Dominum Lauren¬
pago 175.