Full text: Vasari, Giorgio: Ragionamenti del Signor Cavaliere Giorgio Vasari, pittore - architetto aretino sopra le invenzioni da lui dipinte in Firenze nel palazzo di loro altezze serenissime con 10 illustriss. ed eccellentiss. Signore D. Francesco Medici allora principe di Firenze insieme con la invenzione della pittura da lui cominciata nella cupola

DEL VASARI. 
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to San Leo è quando egli fa murare la fabbrica di San Pietro, che bra- 
mante architettore Frate del Piombo gli presenta la pianta di San Pietro 
e però lontano ho ritratto Giuliano Levi scultore di detta fabbrica, e simil- 
mente San Pietro nel modo che era allora, innanzi che fusse rifatta quella 
parte da Michelagnolo; sonvi i Cardinali con gli altri Prelati attorno; e 
dalle -bande è il fiume del Tevere, dall'altra è il monte Vaticano con i 
sette colli, che son que' sette putti attorno con que' monti in capo, e 
quella Roma che gli domina. L'altra è quando egli manda a Firenze a 
presentare alla Signoria il berrettone, e la spada, che i Papi soglion bene- 
dire, e donare a i difensori, e amici della Chiesa, ed è reputato favore 
singularissimo; e vorrei avere avuto maggior luogo, perchè ci arei fatte 
piu cose, e queste con piu copia di figure. 
P. Certamente che non meritava meno; pure anche questo non è poco: ma 
io guardo, che avete accompagnata questa sala, oltre alle sue tante impre- 
ſe, con molti ornamenti, e ancora avete posto la sua testa di marmo in 
quel tondo, con l'arme sua sostenuta da que' putti di rilievo sopra questi 
frontoni di pietra col suo nome. 
G. Questi cantoni di pietra con li ornamenti, e porte di mischio son fatti 
per accompagnare l'architettura della sala, e accompagnare le porte, e le 
finestre, che vengono fino in terra, per uscire fuora in sul corridore, che 
ha a ricorrere intorno intorno al Palazzo; perchè tutti gli Eroi di casa 
Medici anno avuto il principio da Papa Leone, si son fatte di marmo que- 
ste quattro teste sopra queste finestre con l'arme, e imprese da loro tenu- 
te, come questa di Leone, e il medesimo s'è fatto a queste teste dipinte 
sopra le finestre di marmo; dopo Leone è Papa Clemente, che è un ri. 
tratto bellissimo di mano d'Alfonso Lombardi; l'altra testa di marmo è 
il Duca Giuliano suo cugino, pur di mano del medesimo; l'altra è il Du- 
ca Lorenzo suo nipote; le dipinte nel mezzo sono Madama Caterina de 
Medici, e l'altra è Don Giovanni Cardinale de' Medici fratello di V. E. 
e fra queste due finestre in questo vano è il Duca Alessandro armato 
primo Duca di questa Città, come vedete tutto intero, che dà ordine 
nella ſtoria del baſamento, che si muri la Fortezza alla porta a Faenza 
quivi è maestro Giuliano Frate dell'ordine Carmelitano Astrologo, che 
mette la prima pietra; sopra il capo suo, in quello ovato, vi ho fatto 
Madama Margherita d’Austria figliuola di Carlo quinto, e moglie all’ ora 
del Duca Alessandro, ritratta di naturale; quest'altro qua al dirimpetto, 
armato, è il Duca Cosimo vostro padre, che sotro i piedi ha nella storia 
chi fabbrica la Fortezza di Siena; e sopra anch’egli ha in quell’ovato la 
illuſtrissima Signora Duchessa voſtra madre. 
P. Tutto ho visto, e considerato; e mi pare, che queste armi nuove, che 
voi avete fatte di rilievo sopra i frontispizi, che ornano queste teste, le 
due di Leone, e Clemente di marmo, e l'altre due de' Cardinali con 
quella della Regina di Francia accompagnata dall’ arme del suo marito 
e cosi quelle di questi quattro Duchi pur di casa Medici con l’armi del- 
le mogli loro, stieno molto bene, e a proposito; tanto piu sendoci a tut- 
te l'imprese appartenenti a ciascuno: ma accompagna bene in su questo ba- 
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