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pilastri e capitelli corinti, e cornici doppie, e
con archi della medesima pietra, le volte a
mezza botte, e le finestre con colonne di mi-
schio, e i capitelli di marmo intagliato. ,
Questa è la descrizione della forma antica
di detta Sala, riserbandoci a parlare altrove
dello stato presente della medesima: a quanto
dice il Vasari si possono ancora aggiungnere le
appreſso notizie. La tavola di Fra Bartolom-
meo non vi fu posta subito dopo la fabbrica,
poichè il Frate non si era allora fatto Reli-
gioso, avendo preso l'abito di San Domenico
dopo la prigionia del Savonarola ; anzi dob¬
biamo dire, che questa Tavola per poco vi
rimase, se pure vi fu posta. Il Vasari nella
Vita di Fra Bartolommeo cosi racconta. , Gli
fu da Pietro Soderini allogata la tavola della
Sala del Consiglio, che di chiaro scuro da lui
disegnata ridusse in maniera, che era per farsi
onore grandissimo, la quale è oggi in San Lo-
renzo alla Cappella del Magnifico Ottaviano de
Medici, onoratamente collocata cosi imperfetta,
nella quale son tutti i Protettori della Città di
Firenze, e que Santi, che nel giorno loro la
Città ha avute le sue vittorie, dove è il ri-
tratto di esso Fra Bartolommeo fattosi in uno
specchio. „ Ora il Soderini fu Gonfaloniere nel
1501. e nel 1502. fino a parte del 1512. epo-
che tutte posteriori alla costruzione della Sa-
la La Tavola predetta non esiste nemmeno
più in San Lorenzo, imperocchè essendo stata
trasportata in Corte, vi è di presente un Qua-
dro