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il quale fu Dottore di Legge, e Senatore Fio-
rentino, di cui nacque altresi Gio. Batista Dottor
di Legge celeberrimo, Conte Palatino e Cava-
liere Aureato.
„L’Arme di questi si trova un filare di
piccioni d’oro in traverso sghembo, e di sopra
uno scudetto, con una crocetta vermiglia in cam-
po bianco; donativo fatto loro dal Popolo Fio-
rentino; tutto in campo rosso.
"Altri si dissero Azzolini da un Cavaliere detto
Azzolino; ma nel presente giorno sono chiamati
Nozzolini, sendo cosi divulgato tal cognome.
Ora tutti gli Uberti, Asini, e Nozzolini
sono stati gran Cittadini, ma tanto (per dir
cosi ) ostinati dal Canto di Parte Ghibellina,
che sono venuti a niente, salvo la banda degli
Asini, la quale è per insino al presente giorno
reputata. Questi Asini hanno una Cappella in
Santa Croce di Firenze.
Uberti Famiglia celeberrima, e delle mag.
giori della Città di Firenze, ma odiatissima dal
Popolo, e particolarmente da' Guelfi, tanto che
alcuni si chiamarono gli Appi di Firenze.
Il Palazzo della Signoria di Firenze si fe-
ce fuori di squadra, per non fabbricare sopra le
caſe degli Uberti, dove è oggi la Dogana.
La Cappella di detto Palazzo era dedicata
a S. Bernardo Cardinale delli Uberti, e il Popo-
lo per spegnere la memoria di quella Casa, l'
intitolò a S. Bernardo Abate di Chiaravalle; e
dicono che barbaramente ed empiamente ordi-
narono, che in Duomo non si facesse commemo-
ra¬