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co di Baccio, come non lo fu il Cellini, che fece
una bizzarra censura, nella sua Vita, di questa
Statua. nonostante vogliono molti, che le criti-
che datele non siano lontane dal vero, imperoc-
chè le braccia dell' Ercole cosi cadenti, e basse
non dimostrano quella fierezza, che in simile
azione si richiede: questa osservazione è quella
di tutto il Pubblico di que' tempi, che deriden-
do la Statua vi appose di notte i seguenti versi,
facendo parlar Cacco.
Ercole non mi dare;
Ti renderò le Pecore, e gli Agnelli;
Ma il Bue l'ha avuto Baccio Bandinelli.
Questo poco incontro, si vuole che molto
affliggesse l'Artefice, e che appunto per conso-
larlo fosse decorato dall' Impetator Carlo V. del-
la Croce di Cavaliere. Comunque sia possiamo
francamente asserire, che vi è molto bello in
questo gruppo, e che sarebbe da desiderarsi un
qualche Scultore che facesse una simile Statua,
non ostante tutti i difetti appostivi.
Avanti alla Porta si osservano due Termini,
uno maschio, ed uno femmina: il Termine fem-
mina è del prenominato Bandinelli, ed il maschio
è di Vincenzo de' Rossi discepolo dello stesso
Baccio: a questi due Termini si soleva attaccare
una catena per impedire l'ingresso nel Palazzo
secondo le occorrenti circostanze.
CAPI¬