99
Giuſtizia a Michele di Lando Scardassiere, si av-
viarono al Palazzo del Potestà, avendo prima
impiccato sulla Piazza il Bargello, che era un tal
Ser Nuto; quindi fu preso il Palazzo, arsi tutti i
Libri pubblici, ed ogni altra Scrittura; dopo ciò
si riunirono nella Piazza della Signoria, e fu in-
timato a' Priori di partire, e di abbandonare la
residenza alla plebe; convenne ubbidire; onde
esciti i Priori, Michele di Lando col Gonfalone
della Giustizia in mano sali sù seguitato da una
moltitudine indicibile, e giunto nella Sala dell
udienza fu proclamato Gonfaloniere della Repub-
blica; il qual Michel di Lando era, come si è
detto, Scardassiere, la cui Moglie, e Madre fa-
cevano l'Ortolana e le Stovigliaie, ed egli era
senza calze, in pianelle, e con un lacero farset-
to indosso. Creato Gonsaloniere, fece suonare,
e bandire a pubblico Parlamento; quindi sceso
in Ringhiera, con molta Comitiva di gente ar-
mata, si fece a grido di popolo confermare Gon¬
faloniere di Giustizia per tutto il mese di Ago-
sto 1378., stabilendo in questa guisa il Governo
nelle mani del popolo minuto; e per maggior-
mente fissarlo, confinarono molti potenti Citta¬
dini, fecero nuovi squittini ec.
Il di 27. Agosto la plebe credendosi padro-
na della Repubblica si armò e venuta in Piazza
obbligò i Priori a fare alcune provvisioni sul
Governo: il di 29. il Popolo minuto adunatosi
in Santa Maria Novella eresse un Consiglio di
otto uomini, che nominò gli Otto di Balia del
Popolo minuto: nel giorno appresso facendosi la
G 2
tratta