FIRENZE.
Chiesa di S. Croce.
SANTARELLI. — Sarcofaghi di Francesco e Bertoldo Castellani. — Mo¬
numento di Oginsky (m. 1833). — Monumento di Skotniki (m. 1808).-
Le due statue in terra cotta, grandezza naturale, dei SS. Francesco-
e *Bernardo, sono dei DELLA ROBBIA. — L’antico crocifisso è ascritto
a GIOTTO. — La Cappella Baroncelli, ora Giugni (in foudo della
navata), fu costrutta nel 1327 ed è ornata di *affreschi di TADDEO
GADD, rappresentanti scene della vita della Vergine. — Alla parete
destra: La Vergine della cintola, di MAINARDI. — Più sopra: Statua
della Vergine, di VINCENZO DANTI. — Sull’altare: Pietà, in marmo,
di BACCIO BANDINELLI. — Lasciando la cappella, si entra, per la porta¬
a destra, nel corridoio che conduce alla sagrestia, alla Cappella del
Noviziato, o dei Medici, ad al Convento.
La * Cappella dei Medici (in fondo del corridoio) fu costrutta da.
MiCHELoZZO MICHELoZZI per ordine di Cosimo, pater patriœ. — So-
pra la porta: Cristo e due angeli, dei DELLA ROBBIA. — Sopra l’al¬
tare: * La Vergine, di ANDREA DELLA ROBBIA.— Alla parete destra:
Tabernacolo di MINO DA FIESOLE. — Lo splendido quadro: ** L’Inco¬
ronazione della Vergine, di GIOTTo, era prima sull’altare della cap-
pella Baroncelli (v. sopra). *Gli armadi ornati di magnifici intarsi
sono di GIOVANNI DI MICHELE (1445). — Ritornando verso la chiesa,
la porta a destra conduce nella Sagrestia, fondata dai Peruzzi nel se¬
colo XIV. — Gli affreschi: Cristo che porta la croce, la Risurrezione e
l’Ascensione, sono di NICCOLO DI PIETRO GERINI (circa 1390). 1. Cro-
cifisso, di CIMABUE (?). — 2. Un altro Crocifisso, ascritto a GIOTTO. —
5. La Vergine che adora il Divin figliuolo, di BUGIARDINI. — 10. S. Gio¬
vanni Battista; 11. S. Niccoló di Bari; 13. S. Antonio, e 14. S. Barto-
lomeo, dello stesso. — La Cappella Rinuccini in fondo alla Sagrestia,.
separata da un bel cancello, ha degli affreschi ed una tavola d’altare,
di GIOVANNI DA MILANO. * Gli armadi ornati di pregevoli intarsi, sono
di GIOVANNI DI MICHELE (1445).
Ritornati nella chiesa: *1.* Capp. a destra: affreschi della Scuola
di Giotto (assai guasti). Sull’altare: L’Assunzione, di ALLORI. —
* Capp. La tavola dell’altare è di BILIVERT. — 3.“ Capp. (Bona¬
parte): a sinistra, monumento di Carlotta Bonaparte (m. 1830); a
destra, quello di Giulia Clary-Bonaparte (m. 1845), di BARTOLINI. -
4.* Capp. (Peruzzi). * Gli affreschi sono di GIOTTO, e vennero liberati
dalla calce nel 1842, e ristaurati da MARINI e PEZZATI (1842-1860).
Sono riguardati, assieme a quelli della cappella seguente, fra i. più
belli di Giotto. Raffigurano: a sinistra, in alto, * S. Zaccaria nel tem¬
pio; più sotto, la Nascita di S. Giovanni Battista; al basso, Erode e
la * danza di Salomè; a destra, in alto, la Visione di S. Giovanni
Evangelista sull’ isola di Patmos; più sotto, la Risurrezione di Dru-
siana; al basso, l’Assunzione di S. Giovanni. — 5.* Capp. (Bardi):
* Affreschi di GIOTTO, scoperti e ristaurati da BIANCHI (1853), e raffi¬
guranti la storia dell’ Ordine dei Francescani. A destra: 1. La fon¬
dazione dell’Ordine; 2. La prova del fuoco; 3. S. Francesco benedice
Assisi ed il sogno del Papa. A sinistra: 1. La traslazione a S. Maria
degli angeli; 2. L’apparizione in Arles; 3. I funerali di S. Francesco. Al
soffitto: La Poverta, la Castità. l’Ubbidienza, e S. Francesco in gloria.
La tavola d’altare, che rappresenta S. Francesco e scene della sua vita,
è di MARGARITONE (?). — Sul pilastro di questa cappella, e sull’altro
corrispondente al di là dell’altar maggiore, sono due tavole di bronzo
coi nomi dei Toscani morti per l’indipendenza italiana (1848) sui campi
di Curtatone e Montanara. — Gli affreschi del Coro, l’Invenzione della
Croce, santi, profeti, ecc., sono di AGNOL.O GADDI, e furono ristaurati
nel 1870 — L’altar Maggiore, anch’esso, è rifatto sul modello antico
del Vasari. — La tavola d’altare è composta di pitture antiche della
sagrestia di AGNOLO GADDI (1372) e NICCOLO DI TOMMASO (1363).
Nel braccio laterale a sinistra. 2.“ Capp.: Affreschi e tavola d’al¬
tare di SABATELLI PADRE E FIGLI. — 3.“ Capp.. *La Vergine in