Piazza S. Groce.
FIRENZE.
Ugo, dello stesso, su cui è dipinta l’Assunta, dal VASARI. — Un bas¬
sorilievo in terra verniciata, attribuito a LUCA DELLA ROBBIA.
La Vergine che apparisce a S. Bernardo, di FILIPPINO LIPPI (1480).
— *Il bellissimo soffitto, è di FELICE GAMBERAI. — Nel chiostro, dove
sono sepolti varii nobili fiorentini, si vede anche una statua del Conte
Ugo di RAFFAELE PETRUCCI (1617). —
Il campanile elegante fu dap¬
prima costrutto da ARNOLFO DI CAMBIO ed essendo stato nel 1307, di¬
strutto dall’ira popolare, venne riedificato nel 1330 a spese della
Signoria.
A pochi passi, è la Piazza S. Firenze colla chiesa dello
stesso nome cominciata da SILVaNi e finita da.DEL Rosso. La
cupola dell’Oratorio fu dipinta da TRABALLESI. — Sulla stessa.
piazza si innalza il Palazzo Gondi di GIULINO DA SAN
GALLo (1481). Venne terminato soltanto nel 1874 da PAGGI.
Da piazza S. Firenze percorrendo il Borgo dei Greci
siamo tosto in:
* Piazza Santa Croce, celebre nella storia fiorentina per
le riunioni popolari che vi si tennero parecchie volte ed in
gravi occasioni, fra cui quella del 1250 quando il popolo in
rivolta costitui una improvvisata assemblea, nominando i ca¬
pitani del popolo e gli anziani. — Nel mezzo si innalza il
Monumento di Dante, dello scultore PAzzI, inaugurato nel
1865 in occasione del sesto centenario dalla nascita del grande
poeta. Egli è raffigurato in atto pensoso; ai quattro angoli,
sul piedestallo, vi sono quattro leoni che tengono fra le zampe
degli scudi su cui si leggono i titoli delle principali opere dan¬
tesche. cioè: La Divina Commedia, il Convito, la Vita Nuova,
De vulgari cloquentia. Al basso, le armi delle principali città
d’Italia, che contribuirono ad innalzare il monumento.
A destra è il Palazzo dell’ Antella, poi Mariani, con
affreschi dipinti in venti giorni da tredici pittori.
Di
fronte alla chiesa è il * Palazzo Serristori, già Cocchi, co¬
strutto da BACCIO D’AGNOLo. — Sotto la terza finestra verso
la chiesa si vede un disco di marmo, che serviva come limite
alle due parti in un antico giuoco chiamato del Calcio.
*La Chiesa di Santa Croce (G. 7), il Panteon di Firenze,
sorge sul posto dove i Francescani possedevano nel 1221 una
piccola chiesa, che venne poi demolita, ordinando ad ARNOLFo
DI CAMBIO di costruirne una nuova (1294). I Fiorentini con¬
tribuirono con tanta munificenza a quest’opera, che nel 1320
vi si poteva celebrare la prima messa. La consacrazione ebbe
luogo nel 1442 in presenza di Papa Eugenio IV.
La facciata, con incrostazione in marmo, fu eseguita da Ni¬
coLò MATAS (1857-1863), che si servi dei disegni del CRONACA.
La prima pietra fu posta da Papa Pio IX. — 11 bassorilievo
sopra la porta maggiore, raffigurante il Trionfo della Croce,
è di GIOVANNi DUPRÉ di Siena. In alto: La Vergine, dello