Full text: Landini, Placido: Istoria dell'Oratorio di S. Maria del Bigallo e della venerabile Compagnia della Misericordia della città di Firenze

CHIESA DI SANTA LUCIA IN VIA DE BARDI, 
La sua Arme viene riportata al Num. II. 
X 
A medesima è una Chiesa che ha la Cura dell 
anime, ed è Priore al presente il Rev.Sig. Lorenze 
Cipriani per la morte seguita l’Anno 1772. del 
Rev. Sig. Giuseppe Mandò. Il Gius padronato della 
medesima ebbe il suo principio l'anno 1078. da 
Meſs. Uguccione della Pressa, e fu condotto a 
fine per opera di Magniolo suo figliuolo, il quale venne a 
dare il Cognome non solo alla medesima, ma ai suoi descen- 
denti , e ancora al Poggio, che s’ inalza avanti alla Chie- 
ſa medeſima, perchè quivi avevano le loro case di abitazio- 
ne. Fu poi detto il Poggio de’ Magnoli , che cosi lo chia- 
ma Giovanni Villani al Capitolo 96. del Libro VII con una 
rovina di più case il di 2. di Aprile 1284., causata dalla 
gran piena venuta in quel tempo in Arno. E l'anno 1565. si 
legge del medesimo Monte essere di nuovo rovinato; e perciò fu 
proibito di più fabbricarvi come dalla seguente Iscrizione in mar¬ 
mo ſi vede - HUJUS MONTIS AEDES - SOLI VITIO TER COLAPSAS = NE 
QUIS DENUO RESTITUERET = COSMUS FLOR. ET SENAR. DUX II. = VETUIT 
X. OCT. MDLVI.; e da tale anno mutò il suo antico Cognome di 
S. Lucia de’ Magnoli, in S. Lucia delle Rovinate: Il Padro- 
nato di questa Chiesa era anticamente de' RR. Monaci, e Con- 
vento di S. Miniato, come apparisce da una collazione seguita 
l’Anno 1339. nelle Scritture esistenti nell’ Arcivescovado, nella 
persona del Rev. Prete Datuccio; e dall'anno 1352. in quà si di- 
moſtra il Padronato di eſsa nelle Famiglie da Uzzano, e Capponi; 
volendosi, che in otto secoli sia stata dall'acqua, e rovina dan- 
neggiata tre volre, e ſempre ſtata risarcita, ed ampliata. Per la 
qual cosa si moltiplicarono i Padroni, come i Mozzi, è Cappo¬ 
ni, ed altri: e nel presente secolo, essendo di nuovo ritornata 
a patire, ne furono fatte ai Patroni dal R. Sig. Priore Pietro Socci 
le sue istanze; ma convenne al medesimo ricorrere al Sen. Filippe 
Buonarroti Aud. della Giuriſdizione di S. A. R., il quale ne’18. di 
Giugno 1732. commesse al Provveditor dell' Ufizio della Parte, 
che giudicasse a chi spettasse la riparazione, ed in caso di negligen¬ 
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