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dalle 9 ore antimeridiane alle 3 pomeridiane. Le fest
resta chiusa. — Cosimo Medici chiamato dai suoi cor
cittadini Padre della Patria fu il primo fondatore
questa insigne Biblioteca, ed anche il primo protettor
di scienziati greci fuggenti all’invasione turca. — Que
sta Biblioteca fu arricchita da Piero figlio di Cosim
poi dallo scienziato Lorenzo il Magnifico membro d
filosofi Platonici fiorentini; seguitarono poi ad arri¬
chirla gli altri discendenti della famiglia Medici, fincl
il Papa Leone X ordinò a Michelangelo Buonarroti
disegno di questa singolare e grandiosa sala che fu so
tanto principiata sotto Clemente VII de’Medici, ma no
la potè vedere finita, come pure non la potè ultimai
il Buonarroti perchè colpiti ambedue dalla morte,
perciò rimase imperfetta nel vestibolo. La scala del v
stibolo è di Giorgio Vasari, ma è troppo sproporzi
nata. Nella gran sala un certo Tassi esegui gl’intag
del soffitto e dei banchi ove sono incatenati la maggi
parte dei preziosi codici che contiene questa Bibliotes
già resa pubblica fino dall’ anno 1580. Tribolo disc
polo del Buonarroti ripetè al suolo, in terracotta, l’o
nato del soffitto, e Giovanni d’Udine dipinse le 30 1
nestre. Questa Biblioteca contiene 10,000 volumi ed
più preziosi e rari codici, che di essa fanno una del
più importanti librerie d’ Europa, e sono :
1.° La più antica Bibbia latina scritta l’anno 5-
da Don Servando monaco nel convento di Monte Amia
in Toscana, fatta volgarizzare e stampare dal Pay
Sisto V ed ultimamente stampata in tedesco da Di
sendorff.
2.° Il Virgilio posseduto nel IV secolo da T.
Aspronianus, Console a Roma, portato a Parigi nel pi
mo Impero.
3.° Pandette di Giustiniano fatte da esso scrive
nel VI secolo per l’impero d’Occidente, trovate dai P
sani in Amalfi nel XII secolo.