Full text: Ricci, Enrico: Il Cicerone fiorentino

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scorge essere stato un mercato (è fu di grano) eretto 
anno 1280 da Arnolfo di Cambio, e dopo più di 50 anni 
onvertito in una chiesa da Taddeo Gaddi e Andrea 
rgagna, di stile gotico toscano, internamente ed ester- 
amente arricchita da numerose Figure in marmo e 
ronzo ed altri ricchissimi ornati, eseguiti dai più di¬ 
inti maestri del risorgimento delle Arti: al di sopra 
ella Chiesa vi sono due piani, ove si conserva un 
rchivio. — L’ingente spesa di questo ricchissimo edi¬ 
zio fu sborsata dalle Corporazioni fiorentine d’arti e 
estieri floridissime in quel tempo. 
Esterno. Facciata di Levante in via Calzaioli. A de¬ 
ra dell’ osservatore : 
1.* Nicchia. Statua in bronzo rappresentante S. Lu- 
opera di Gian Bologna. 
2.* Nicchia. G. Cristo e San Tommaso, di Andrea 
errocchio. 
3.* Nicchia. San Giovan Battista di Lorenzo Ghi- 
rti. — Si procede a sinistra: 
Facciata del Mezzodi. 
1.° Nicchia. San Giovanni Evangelista, di Baccio 
Montelupo. 
2.° Nicchia. Il vivace San Giorgio di Donatello. 
3.a Nicchia. 
San Giacomo di Nanni di Banco. 
4.° Nicchia. San Marco di Donatello, illustrato da 
ichelangelo con questo detto: Marco, perchè non mi 
urli? 
Si seguita a sinistra: 
Facciata di Ponente. 
1.* Nicchia. Sant’ Egidio, di Nanni di Banco. 
2.° Nicchia. Santo Stefano di Lorenzo Ghiberti. 
3.a Nicchia. San Matteo di Michelozzi.
	        
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