della Santiss. Nunliata.
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quel domandaua della riceuuta grazia risponde¬
ua, Maria in vna sola notte auerlo sanato dalle tan¬
te ferite, e per lo più mortali. Ma da gli atti com¬
passioneuoli alla fine toltosi, come da necessità
constretto, tanto alla porta della Chiesa stè doman¬
dando per l'amor di Cristo a ciascuno, che baste¬
uole fu il danaio per comprar vna bella Immagi¬
ne, a lui somigliante, per la quale dichiarato veni¬
ua a chiunque a mirarla si poneua, di quanto fauo¬
re la inuocata Madonna gli fu cortese.
Rappresentandosi la Im magine della NVNZIATA
stessa al Signor lacopo; nel punto ch'ei gode
di quella vista, la infermità gli si lieua
daddosse. Cap. LXXVI.
Valora l'vman pensiero con feruo¬
re si trasporta a mandar gli occhi
dell'animo sopra di cosa molto bra
mata, egli la rappresenta come se
realmente auanti a gli occhi della
fronte noi la vedessimo. In cotal
potrebbe dirsi esser auuenuto, se naturalmen¬
gui
te volessimo considerarne lo effetto, al Signor la¬
copo Fracassati, quando oltr'all'esserglisi in vna
sua infermità rappresentata la sembianza diuina
della Nunziata; egli per celestial fauore venuto
non fosse priuilegiato di subitamente risanarsi so¬
pra ad ogni forza di Natura: la qual sappiamo che
si con debiti spazij di tempo, e si con la successiua¬
dispo¬