della Santiss. Nunziata.
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Domenico non auendo ottenuto dalla NVNZIATA
di guarire d'vna infermità, e di quella morto,
vien poi ritornato in vita miracolosamen¬
te. Cap. LIII.
Crisse il dotto Stagirita che il Mede
simo nel divenir altrimenti era cagio
ne di cose opposte. Questo chiarissi
mo appare in vn certo Domenico
di Piero dalla Vergine del Sasso
nel Casentino, il quale auendo te¬
nuta vna certa vita mentre che visse; vn altra mol
to diuersa, dopo che fu risuscitato, ne cominciò
à viuere. Soprapreso costui da grauissima infer¬
mità nel Mese di Gennaio, e veggendosi alla mor¬
te venire; fe voto caldissimo di se stesso alla Nun
ziata , e poche hore appresso mori senza grazia di
sanità auer ri ceuuta. E ciò perchè miracolo mag
giore, e maggior gloria di chi l'operò, se ne vedes
se. Essendo dunque il cadauero stato quell'ho¬
re che bisognauano, per dar ordine di sepellirlo
venuti que pochi Preti, che'l basso stato del mor
to, e quel paese permetteua; il portarono alla
Chieſa di Benzana, detta San Donato, due miglia
vicina ad essa Vergine del Sasso: e quiui fu dentro
all'Auello col solito vficio, secondo vso villesco
riposto, essendo stata l'anima dal suo defunto cor
po tra quanto dimorò in casa, e quanto dimorato
era nell'auello, quaranta hore separata. Quando,
piaciuto cosi al diuino volere, che lo ſpirito in lui
ritor¬
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Arist. Me
taph. lib.5
Tex..