Full text: Guida di Firenze, approvata dal Municipio

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SANTA MARIA DEL FIORE. 
i loro progetti: ma Lorenzo il Magnifico fece prevalere il 
partito di soprassedere. Il gusto del moderno fu causa che 
nel 1587 e 1588 si procedette a una demolizione furibonda. 
L’idea di una facciata di marmo e nello stile della cat 
tedrale non rivisse che nel 1820: il re Vittorio Emanuele 
posò la prima pietra nel 1860: nel 1868 si adottò definitiva- 
mente il disegno di Emilio De Fabris; dopo la sua morte 
(1875) seguitò il lavoro il suo aiuto Del Moro, con Angelo 
Marucelli detto Canapino come capo-maestro dei marmisti: 
la spesa non ha toccato il milione ed è stata sostenuta da 
offerte volontarie, comprese le 100,000 lire di Vittorio Ema- 
nuele, le 42,000 del granduca Ferdinando di Toscana, le 
12,000 di Pio IX, le migliaia date dai ricchi e l’obolo dei 
poveri. La durata del lavoro fu abbreviata, causa la molto 
discussa adozione del coronamento basilicale invece che tri- 
cuspidale: l’inaugurazione fu celebrata il 12 maggio 1887 
alla presenza del re e della regina: per questa occasione fu- 
ronvi splendide feste. La porta di bronzo messa al posto è 
del Passaglia, che sta ora lavorando alla porta centrale 
invece la terza è affidata a Cassioli il giovane. 
Le decorazioni più lodate della facciata sono: il basso¬ 
rilievo centrale di Passaglia rappresentante la Vergine come 
protettrice della Cristianità, la Madonna di Sarrocchi, i mo 
saici eseguiti a Venezia sui cartoni di Barabino. — Per il 
resto, v. opuscolo di Augusto Conti autore del progetto. 
Tutto l’esterno della chiesa è in marmo di tre colori: 
bianco di Carrara, verde di Prato, rosso di Maremma. 
Facendo il giro esterno del tempio si rileverà la diffe- 
rente altezza delle finestre tra le due porte laterali da cia 
scun lato: è a questo punto che furono abbandonate le propor 
zioni originarie del disegno di Arnolfo per quelle più vaste 
eseguite da Francesco Talenti e dai suoi collaboratori dopo 
il 1357. 
Molto interessante è l’iscrizione murata di faccia al Cam- 
panile, precisante la data della prima pietra e constatante il 
nome d’Arnolfo primo architetto. 
Le quattro porte laterali sono tutte squisiti monumenti 
d’ornamentazione scultoria. — A quella detta dei canonici 
perchè è in faccia alla casa canonica, lavorarono dal 1397 al 
1406 Giovanni d’Ambrogio, Pietro tedesco e altri.— A quella 
dalla parte della Via de’Servi, detta * della Mandorla perchè 
la Madonna della cintola vi è figurata in un inquadramento 
a forma di mandorla, il graziosissimo frontespizio è di Nanni
	        
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