Full text: Guida di Firenze, approvata dal Municipio

VIALE DEI COLLI. 
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Sopra il monticello, circondata da cipressi, sta la chiesa di 
San Salvatore o San Francesco al Monte. 
I Francescani di Fiesole si erano stabiliti in quel luogo 
nel 1419: Castello Quaratesi lasciò delle somme sufficienti 
per una nuova chiesa e l’incarico di terminare il lavoro alla 
corporazione dei mercanti di Calimala ; questa adottò un di- 
segno per costante tradizione attribuito al Cronaca e che ne 
è ben degno; la deliziosa chiesa era da Michelangiolo chia- 
mata la sua bella villanella. 
Il fondatore Quaratesi vi è sepolto ; le sue armi figurano 
sopra l’arco del coro. 
Il monticello di San Salvatore è più conosciuto a Firenze 
sotto il nome di Monte alle Croci, perchè una delle più 
antiche tra le innumerevoli Via Crucis del mondo cattolico 
vi mette capo.— E la ripida salita, o piuttosto la scalinata 
ombreggiata da cipressi e fiancheggiata da croci che comin- 
cia a poca distanza dalla Porta San Miniato : discendendola 
si troverà in basso a sinistra il tabernacolo dove un affresco 
di Ulivelli, rimodernato nel 1839, raffigura la celebre storia 
di San Giovan Gualberto, il fondatore di Vallombrosa, che 
avendo incontrato in quel luogo l’ uccisore del fratello, lo 
perdonò: proseguendo la sua via, Gualberto ebbe l’approva- 
zione visibile del suo sacrificio da un cenno del capo del 
Crocifisso che era allora alla 
Basilica di San Miniato al Monte. 
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villi mille 
Questa posizione ebbe una parte brillante nella storia de 
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l’assedio di Firenze 1529-30. 
Duet che la 
In generale, l’insieme delle colline fuori delle Porte da 
Beliliente 
San Niccolò a Porta Romana, fu il teatro delle principal 
Atuode 
fazioni di questo assedio. 
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La basilica prende il titolo da Miniato, soldato e martir 
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fiorentino del III secolo. Nel 1013 il vescovo Ildebrando in 
traprese la riedificazione della chiesa e dell’abbazia riser 
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vando il patronato ai vescovi di Firenze che costruirono ac 
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canto il loro palazzo o meglio la loro dimora estiva. Colla 
ci 
consolidazione del Comune popolare questo patronato passò 
alla corporazione dei mercanti di Calimala. Prevedendosi l’as- 
farog. 1. 
sedio del 1529, la posizione fu fortificata sotto la direzione di 
Michelangiolo ; nel 1552 Cosimo I fece completare le fortifi-
	        
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