BELLE ARTI.
GALLERIA MODERNA
I secondo piano.
Seconda Sala.
42 : Ussi, Espulsione del duca d’Atene : gran premio al¬
Esposizione di Parigi nel 1867 — 55: Ademollo, l’Ultimo As-
alto alla battaglia di San Martino (Solferino, 1859)— 65 : Conti
osimo, la Strage della famiglia Cignoli per ordine del ge-
erale austriaco Urban nel 1859.
Terza Sala.
70: Castagnola, Filippo Lippi che rivela il suo amore alla
ionaca sua modella — 82: Bezzuoli, l’ Entrata a Firenze di
arlo VIII di Francia nel 1494.
Quarta Sala.
95: Norfini, ritratto postumo di Silvio Pellico — 100: Senno
Principe Amedeo di Savoia ferito a Custoza nel 1866-
15: il poeta Giusti — 107, 108, 110, 111, 113 : Signorini Gio-
anni, Feste popolari fiorentine.
Quinta Sala.
121: Fattoxi, il Campo dopo Magenta — 131: Lapi, Batta
lia di Palestro.
Il fabbricato delle Belle Arti si stende sulla piccola piazza
sulla Via degli Alfani : dalla piazza n. 1 entrata dell’Acca-
emia dei Georgofili, fondata nel 1753; la prima di questo
enere in Europa e benemerita dell’economia politica e del-
agricoltura in Toscana.
Nella Via degli Alfani n. 84, l’Istituto musicale con biblio¬
ca speciale.
Al n. 82 la Fabbrica e Galleria delle Pietre dure. Questa
pecialità delle industrie artistiche fiorentine cominciò sotto
granducato di Ferdinando I e diede le magnifiche produ-
oni di tavole che si vedono nelle gallerie. I laboratorii erano
rima agli Uffizi; nel 1797 furono qui trasferiti : a’ nostri giorni
olte fabbriche private lavorano con successo in questo ge-
ere: tuttavia si mantiene la fabbrica governativa colle sue