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Biblioteca Marucelliana. (Via Cavour, N.° 45, aperta
tutti i giorni dalle 9 alle 3. G. 4.) Essa prende il nome
dal suo fondatore l’Ab. Francesco Marucelli (morto nel
1713), che ne compilò il catalogo in 112 vol. sotto il tito¬
lo di Mare Magnum. Essa contiene circa 70,000 volumi.
Biblioteca Nazionale già Magliabechiana (sotto i por¬
tici degli Uffizi, è aperta dalle 9 alle 4. F. 7.) Antonio
Magliabechi morendo (1714) legò la sua biblioteca di 30,000
volumi alla città di Firenze, per cui può dirsi il fondatore
di questa biblioteca. Fino dall’anno 1731 venne notabil-
mente accresciuta per la riunione di quella del Cav. Ant.
Franc. Marmi, e fu aperta al pubblico nel 1747. Consi¬
derabili aumenti ricevè per le riunioni fattevi delle li-
brerie Mediceo-Lotaringico-Palatina (1771), dei Roccettini
di Fiesole, di S. M. Nuova, di porzione della Gaddiana e
della Strozziana e delle soppresse Corporazioni Religiose
(1808). Dopo il trasferimento in Firenze della Capitale vi
fu pure riunita la Biblioteca Palatina fondata da Ferdi-
nando III. Cosi essa racchiude al presente circa 250,000
volumi e 14,000 manoscritti interessanti principalmente
per gli ultimi tempi del Medio Evo e per la storia lette-
raria moderna. Nelle numerose serie di edizioni del XV
secolo, citeremo come rarissime: due Bibbie di Magonza
del 1462. Il primo Omero stampato in Firenze nel 1488,
con miniature. Cicero ad familiares, il primo libro stam¬
pato a Venezia nel 1469. Il Dante del Landino, Firenze
1481, con miniature. Antologia del Lascari, Firenze 1494
con pitture che imitano i cammei. Fra i manoscritti sono
notabili: gli sbozzi autografi della storia del Varchi, l’ar¬
te della guerra di Machiavelli, e una copiosa collezione
di lettere e autografi d’insigni letterati e scienziati di vari
secoli.
Biblioteca Riccardiana. (Via Cavour, palazzo Riccar¬
di. G. 5.) Fondata nel XVI secolo da Riccardo Romolo
Riccardi. Contiene circa 30,000 volumi e 4000 manoscrit¬
ti, che si compongono di 3000 codici d’autori italiani, 700