FIRENZE.
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renzo, consacrata da Sant’Ambrogio nel 393; il Batti¬
stero di San Giovanni; Santa Reparata, la cui prima
menzione autentica è dell’ anno 724; i SS. Apostoli,
Santa Maria in Campidoglio o Odogetria, Santo Am-
brogio, Santa Maria Maggiore, ec. (V. le Chiese).
Si conoscevano troppo poco le antichità di Firen¬
ze, nei primi secoli della sua istoria, per fermarsi
lungamente sui suoi monumenti e sulla sua estensio-
ne prima del ix secolo. Uno sguardo sulla pianta darà
un’ idea della grandezza della città verso il ix secolo,
e nel 1078 sotto Carlo Magno, e sotto la contessa Ma¬
tilde (V. le Cerchia).
Il Mercato Vecchio formava la piazza principale.
Strade strette raggiavano intorno e si stendevano spe¬
cialmente a scirocco verso l’Arno. Esse servono ancora
a riconoscere la città vecchia. Intorno a questa piazza
si trovavano le case o palazzi delle antiche famiglie
nobili della Repubblica. I Medici abitavano allora presso
la chiesa di San Tommaso, nei dintorni del mercato.
Le Vie. (*) — Il nome delle vie ben rammenta la città
mercatante, industriale, di cui ciascun abitante do¬
veva far parte d’ uno de’ 21 corpi di mestieri. Ecco il
nome di alcune di quelle vie, che si è conservato sino
ad oggi: Via degli Speziali — de' Succhiellinai — de Ri¬
gattieri — de' Ferravecchi — Pellicceria — de' Legnaioli
de' Caciaioli — de' Pittori: queste due ultime col
Corso degli Adimari formarono la Via Calzaioli; Via
Calimala o Francesca a cagione dei drappi francesi o
esteri, che i negozianti di drappi, o arte di Calimala
(una delle 7 arti maggiori) vi vendevano; Via Baccano,
forse dai baccanali, o da baccano, per lo strepito pro¬
dotto dalle botteghe. 1 Medici avevano quivi la loro ban¬
(*) Nel 1235 si cominciò a lastricare le strade.