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CHIESE
Sono celebri nella Storia artistica le tre porte di
Bronzo che adornano questo tempio: la più antica di
esse, cioè quella dinanzi al Bigallo, è di Andrea Pisano
terminata nel 1330 e vi sono rappresentate storie della
vita di San Giovanni Battista. Gli ornamenti delli sti-
piti sono di Lorenzo e Vittorio Ghiberti. Le statue poste
sopra la porta di Vincenzo Danti. La seconda por¬
ta in faccia alla Cattedrale, è divisa in dieci com¬
passi rettangolari contenenti i principali fatti del Te
stamento vecchio; fu allogata per concorso a Lorenzo
Ghiberti nel 1425 e da lui compiuta, con gli ornamenti
delli stipiti, nel 1425: pesa libbre trentaduemila.
Tanta è la perfezione di questo lavoro che Michelangiolo
la chiamò porta degna del Paradiso. Le statue poste
sull’architrave sono di Andrea da San Savino (1529),
meno l’ angiolo che fu rifatto sull’ antico modello da
Innocenzio Spinazzi nel secolo XVIII. Le due colonne
di porfido poste ai lati furono donate ai Fiorentini dai
Pisani nel 1200. La terza porta, che fu la seconda in
data di esecuzione, è pure del Ghiberti che la compiè
nel 1424. Gli ornamenti e le statue sono di Francesco
Rustici (1511).
Interno. — La lanterna fu costruita nel 1550 per
chiudere l’apertura circolare nel culmine della cupola;
le tribune sono del 1202; ed i mosaici che arricchiscono
le medesime e la cupola furono incominciati nel 1225.
Sono essi di Andrea Tafi, Appollonio, Jacopo da Tur-
rita, di Gaddo, Taddeo e Agnolo Gaddi, Alessio Baldo-
vinetti, Domenico Ghirlandaio ed altri. Il fonte batte
simale stava in antico nel centro della Chiesa; e quello
che attualmente si vede credesi opera di Giovanni
Pisano. L’ arca marmorea che gli sta dappresso (sin¬
golare per i soggetti profani delle sculture e per fini-
tezza di esecuzione) racchiude il corpo di Giovanni da
*Il ritratto di Ghiberti è nel fregio di mezzo in quell’uomo calvo,
allato al quale è Bartolo di lui patrigno. Appresso a loro leggonsi le
parole Laurentii Cionis de Ghibertis mira arte fabricatum.