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PITTI.
Undecima Sala, di Prometeo.
341: Fiorenzo di Lorenzo (attribuito a Pinturicchio), l’Ado-
razione dei Magi.
* 343: Filippo Lippi, la Vergine, nel fondo San Gioachino
presso Sant’Anna: la Vergine si crede il ritratto di Lucrezia
Buti, la monaca diventata amante del pittore — 353: attri-
buito a Botticelli, ritratto che si suppone della bella Simo-
netta Vespucci, amante di Giuliano de’ Medici.
Parecchie Sacre Famiglie — 355: con una giovane Santa
che scrive sotto la dettatura del Salvatore, di Luca Signo-
relli — 365 : di Albertinelli.
376: ritratto di Lorenzo Costa, firmato.
377: Ecce Homo di Fra Bartolommeo — 379: Pontormo,
Epifania.
In mezzo: quadro in pietre dure, costato 588,000 fr.: Apollo
e le Muse: il piede, modellato dal Duprè, raffigura le quattro
stagioni.
Dodicesima — Corridoio delle Colonne.
Vasi, mescirobe, ec., da disegni di Benvenuto Cellini (?).
Collezione di ritratti (378) in miniatura, formata colla più
gran cura dal cardinal Leopoldo.
Tredicesima Sala, della Giustizia.
408: Lely, ritratto di Cromwell dopo le vittorie di Dunbar
e di Worcester.
* 409: Sebastiano del Piombo, ritratto d’Anton Francesco
degli Albizi.
Comprato in Germania da Ferdinando II, uno stipo ad
altare con un piccolo organo, la sua sagrestia, ec., ec.: si pre¬
tende che il cardinal Leopoldo vi dicesse la messa : contiene
pure uno specchio che copre un Ecce Homo!
Quattordicesima Sala, di Flora.
Nel mezzo: * la Venere di Canova: su richiesta di Lodo-
vico re di Etruria nel 1805 l’artista aveva promesso di ese-
guire per la tribuna degli Uffizi una copia della Venere dei
Medici rubata dai Francesi; egli ci diede la sua adorabile
Venere italica.
416, 421, 436, 441 : paesaggi del Poussin — 431 : Tassi, bel
paesaggio avente per soggetto le Predicazioni di Giovan Bat