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BRONZI MODERNI E ANTICIII.
Filippo IV a cavallo, copia in piccolo della famosa statua
del Tacca che è a Madrid. — Basso rilievo rappresentante
un cane, Benvenulo Cellini. — Un’ urna che conteneva le
reliquie di S. Giacinto e che era nella chiesa degli Angioli,
Lorenzo Ghiberti — (*) Un ritratto colossale del Granduca
Cosimo I, Benvenuto Cellini. — Due modelli uno in cera, e
l’altro in bronzo della statua di Perseo, Benvenuto Cellini.
Uno scudo ed un elmo appartenenti a Francesco I re di
Francia, Benvenuto Cellini. — Una statua giacente, rappre-
sentante Mariano Soccino di Lorenzo Vecchietti: essa doveva
esser posta sulla tomba che la Repubblica di Siena voleva
fargli inalzare. — Un basso rilievo rappresentante una bat¬
taglia, Scuola di Donatello. — Piccola statua d’ un fanciullo
che si crede rappresenti un genio, Donatello. — Un Fauno
danzante, copia di quello della tribuna, Soldani. — Un basso
rilievo rappresentante Mosè ed il serpente di bronzo, Vin¬
cenzo Danti. — Il gruppo dei lottatori, copia di quello della
Tribuna, Soldani. — Ai due lati: due candelabri, lavoro del
secolo Decimoquinto. — David vincitore del Gigante Golia,
Donatello.
Oltre questi differenti oggetti, sono da osservarsi diverse
copie di statue antiche, e fra esse l’ Ermafrodito della fami¬
glia Borghese il di cui originale è attualmente a Parigi, e
diversi busti fra i quali il ritratto di Michelangiolo Buo-
narroti. Vedonsi pure molte imitazioni moderne d’ Idoli
Egiziani, e delle copie in piccolo del Mercurio, del ratto delle
Sabine, e dei colossi di Montecavallo a Roma.
Gabinetlo dei Bronzi antichi.
Nel mezzo della sala: — (*) L’oratore, statua trovata vicino
al lago Trasimeno : credesi che sia il ritratto di Metello o di
Metellino, secondo una iscrizione etrusca che si legge in
una parte del vestito. — (*) L’ Idolino, statua antica che fu
trovata a Pesaro : essa è posta su d’un piedistallo di bronzo
che credesi opera del Ghiberti o di Desiderio da Seltignano.-
Una Minerva, statua trovata vicino ad Arezzo, molto dan-
neggiata. E curioso ad osservarsi nel dosso’il foro pel quale