GALLERIA DI FIRENZE.
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BASSI-RILIEVI. — Ve ne sono cinque, tutti rappresentanti
dei sacrifizii, delle feste o altre cerimonie antiche. Si os¬
servano pure in questo vestibolo tre frammenti di fregii in
marmo.
Secondo Vestibolo.
Due piramidi di marmo, sormontate dai busti di Cibele
e di Giove, e nelle quali sono scolpiti trofei ed emblemi
militari intrecciati con istrumenti di musica.
Un cavallo in marmo di stile greco.
(*) Un bellissimo Cinghiale in marmo di scultura Greca.
Adriano, Apollo, Traiano, Augusto, statue in marmo.
Sopra la porta: Il busto di Pietro Leopoldo scolpito dal
Carradori.
Ai lati degli obelischi si vedono diversi ritratti di per¬
sonaggi ignoti.
Ai lati della porta: — Due grossi cani in marmo, scul¬
tura antica.
Primo Corridore.
Il palco di questo Corridore è dipinto alla grottesca da
Bernardino Poccelti, e rappresenta molte allegorie di fatti
tolti dalla mitologia. Il corridore o Galleria come meglio
vuolsi chiamare, si compone di due grandi anditi paralleli,
lunghi braccia 259 1/2 ciascuno, riuniti da altro Cor¬
ridore lungo braccia 55 1/2, il che fa un totale in lun¬
ghezza di braccia 574 1/2. — La larghezza di ogni corri-
dore è di braccia 12 circa, e l’ altezza di braccia 20. — A
qualche distanza dalla soffitta incomincia una serie di 534
ritratti di uomini illustri di diverse nazioni. Questa colle¬
zione è una copia della celebre raccolta di Paolo Giovio,
fatta da Cristofano Papi dell’ Altissimo, per commissione del
Gran Duca Cosimo I, e che fu proseguita per qualche tempo,
ed aumentata di molti altri ritratti.
Di questo Cinghiale ne fu fatta una copia in bronzo dall'Artista
fiorentino Pietro Tacca, che fu posta per ornamento delle Logge di Mer¬
cato Nuovo.