Sopra le porte laterali, eravi la pittura a tempera, rappresen-
tante il martirio di Santa Reparata del Passignano, sull’ altra porta
il concilio di Firenze di C. B. Pagi ma dopo i restauri del 1842,
queste pitture più non esistono. Alla parete laterale a destra : Mo¬
numento del Brunelleschi : il busto é di Buggiano, suo allievo. Vien
quindi il monumento di Giotto, il cui busto, di Benedetto da Majano,
fu collocato posteriormente. — Mausoleo di Marsilio Ficino : il busto
é d’Andrea Ferrucci. — Sopra la porta della vecchia sagrestia, tro¬
vasi un’ Assunta in terra cotta, di Luca della Robbia. Ai due lati
della porta, vedonsi iscrizioni sulla costruzione del Duomo, e l’arrivo
di S. Zenobio. Fu in questa Sagrestia che si rifugiò Lorenzo dei
Medici, per isfuggire alla congiura de’ Pazzi. L’abside presenta cin¬
que cappelle. Nella cappella centrale di S. Zenobio, devesi osser-
vare il tabernacolo d’argento, di F. Bambi, ed i basso-rilievi di
Ghiberti sulla cassa del Santo. Le statue sono : il S. Mattia, del
Donatello — il S. Marco, di Niccolò Aretino — il S Pietro, del Ban¬
dinelli.
ib
Il coro in marmo, é di forma ottagona adorno di basso-rilievi
del Bandinelli e del suo allievo Gio. dell’ Opera. Dietro l’ altar mag-
giore vedesi una Pietà, in marmo, lavoro non finito di Michelan-
giolo. La porta della sagrestia ha dei basso-rilievi in bronzo, di Luca
della Robbia. — Nella Sagrestia ammiransi : un bacino di marmo,
scolpito dal Buggianino, due statue di vescovi, un crocifisso ed un
quadro situato in faccia alla porta.
Nella cappella di S. Giuseppe, il quadro dell'altar maggiore é
attribuito a Lorenzo di Credi — Al pilastro della cupola, S. Giacomo
Maggiore, statua del Sansovino — Statua in marmo del Bracciolini,
del Donatello — Il busto di Antonio Squarcialupi, celebre maestro
di musica, di Benedetto da Majano — Statua equestre di Giovanni
Hawkood, detto Aguto, gentiluomo inglese agli stipendi della repub-
blica — Affresco di Paolo Uccello riportato sulla tela da G. Riz¬
zoli, della Pieve di Cento — Sulla parete d’una navata laterale,
vedesi un vecchio dipinto rappresentante Dante in piedi in veste
rossa, meschino monumento innalzato dalla repubblica all’illustre
poeta che aveva esiliato.
Nel coro si possono esaminare vari libri corali, ricchi di pre¬
gevoli miniature dei seguenti autori. Di Frate Eustachio Domeni-
cano, di Monte, di Giovanni Fiorentino, di Antonio di Gerolamo, di
Attavante degli Attavanti, e d’altri.