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La voce Trebbio, deriva secondo il Borghini, dal nome che i
Romani davano a quel quartiere della città ove si faceva la rassegna
dei cittadini per distinguerne le condizioni e le famiglie.
Piazza dell' Indipendenza
Questa piazza la più grande della cittá, col nuovo quartiere
che la circonda, fu fabbricata nel 1845. Prima era un podere che
comprato dalla Comunità, fu rivenduto a lotti ai particolari: occupa
una superficie di 40,853 metri quadrati.
Piazza S. Firenze
Una parte di questa piazza, cioé quella più prossima al palazzo
Pretorio chiamavasi in antico piazza di S. Apollinare, a motivo
d’ una Chiesa di questo nome soppressa nel 1780. Nel 1258 dal
partito Guelfo vi fu decapitato il cardinale Tesauro Beccaria, inviato
dal Papa Alessandro IV per sedare le fazioni che in Firenze esi¬
stevano.
Piazza S. Lorenzo
E cosi detta dalla Basilica di questo santo che vi primeggia. A
tramontana sull’ angolo della piazza é la cosi detta Base di S. Lo¬
renzo, sulla quale nel 1850 a spese del Municipio, fu collocata la
statua di Giovanni de’ Medici, detto delle Bande nere, scolpita da
Baccio Bandinelli.
Piazza nuova di S. Maria Novella
Fu chiamata nuova per distinguerla dalla prossima piazza, che
è assai più antica.
E su questa piazza che ogni anno il giorno che precede la fe¬
sta di S. Gio. Battista patrono della città, si eseguisce una corsa
di Cocchi o Quadrighe, denominate la Prasina, verde; la Russata,
rossa; la Veneta, cerulea, e l’Alba bianca. In questo giorno la piazza
é circondata di palchi a guisa d’ anfiteatro, dove siedono gli affol¬
lati spettatori. Ferdinando I nel 1608 fece collocere le due guglie
di marmo mistio di Seravezza, perché servissero di méte a detto
palio. Le bellissime tartarughe che mostrano di sostenerle furono
eseguite da Giovan Bologna. Nell’ anno 1834-35 nel mezzo della