FIRENZE
del Piombo. Lo stipo collocato in
guo al palazzo Pilti ed aperto al
mezzo alla sala fu intagliato in
pubb’ico il giovedi e tulti i giorni
Germania. Le pitture sugli specchi
festivi). Il disegno di questo giar¬
in pietre dure sono dei fratelli
dino è attribuito al Tribolo ed a
Breughel.
Buontalenti. Entrandovi dalla porta
Sala di Flora. Le pillure de
contigua al palazzo Pitti, vedesi
pałco sono del Marini e gli orna-
poco distante una grotta ove vi sono
menti del Landi. Nel mezzo della
statue abbozzate da Michelangiolo.
sala vedesi la celebre Vencre scol¬
un gruppo rappresentante il ratto
pita in marmo da Antonio Canova
d'Elena, di Vincenzo de Rossi:
e conościuta sotto til nome di Ve¬
nna statua di Venere di Gian Bo¬
nere Italica. Vi sono anche parec
logna. Le due statue laterali al¬
chi quadri.
l’ ingresso della grotta, Apollo e
Sala detta dei putti. Gli
Cerere sono del Bandin lli. Dietro
affreschi sono del Marini. Fra i
il palazzo vi è un anfiteatro. Dal
quadri che in essa si trovano noi
centro dell' anfiteatro ed a fronte
citeremo il N. 477 bellissimo pac-
del palazzo uno stradone conduce
saggio di Salvator Rosa, conosciuto
alle fontane di Nettuno, la cui sta¬
sotto il nome della foresta dei fi¬
tua scolpita a Stoldo Lorenzi è
losoft. Si vede in essa Diogene che
collocata nel centro. Continuando
getta lontano da sè la tazza colla
a salire trovasi la statua colossale
quale bev va.
dell’ Abbondanza , cominciata da
Nella Galleria Poccelti, cosi chia¬
Gian Bologna, e terminato da Tacca
mala per gli affreschi dipinti da
c Salvini. Uno stradone conduce
quest’ arlista, vi sono dei pregevoli
alla vasca detta dell'Isolotto, in
quadri.
mezzo alla quale ergesi la statua
Nel palazzo Pitti vi sono molt
colossale simboleggiante l’ Oceano
altri oggelti degni di essere visitati
scolpita da Gian Bologna. Questo
come quadri, statue, e lavori squi¬
giardino è circondato dalla parte
siti in cesellatural, fra i quali non
di mezzodi dalle mura che stendonsi
pochi capolavori di B. Cellini, me
dalla fortezza di Belvedere alla
per visitare tutto il palazzo, bisogne
porta Romana.
ottenere un permesso speciale.
Museo di fisica e di storia
Biblioteca Palatina. Fon
naturale, detto la specola.
data dal gran duca Ferdinando III.
(Via Romana, ricino al palazzo
racchiude circa 82,000 volumi e
Pitti N. 304). Fu istituito dal gran
2,000 manoscriti, distribuiti in 21
duca Leopoldo I. e possiede inte¬
camere. Fra i manoscritti, ve n’han¬
ressanti collezioni : dei minerali
no del Tasso, di Galileo, di Torri¬
dell'isola d'Elba : dei fossili di Val
celli, di Machiavelli, di Benvenuto
d' Arno : preparati anatomici in
Cellini e varie lettere di Lorenzo
cera: modelli in cera per l’anatomia
il magnisico.
delle piante, eseguiti sotto la dire¬
Giardino di Boboli. (Alli¬
zione del celebre Amici. A questo