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tana, che trovavasi nel secondo chiostro del Convento di
S. Spirito. Su questa piazza avevano luogo le fiere della
lana quando in Toscana era attivissimo un tale commercio.
Piazza S. Trinita.
La colonna di granito orientale che vedesi in mezzo alla
piazza fu fatta erigere da Cosimo I.° in memoria della vit-
toria riportata da’ suoi a Marciana il 2 agosto 1554. Questa
colonna, fu regalata nel 1563 a Cosimo da Pio IV e trova¬
vasi prima alle Terme d’Antonino Pio. La statua della Giu-
stizia in porfido è del Tadda, del quale è pure il capitello
che la sostiene. L’attuale iscrizioné fu posta in luogo d’un
altra che prima esisteva, .quando Cosimo I.° fu dal Pontefice
coronato Granduca di Toscana.
Le altre piazze di minor conto sono: quelle : di S. Ambro¬
gio degli Antinori — del Carmine
— di S. Gaetano
di
S. Marco — di S. Maria Maggiore — S. Maria Nuova — Manin
S. Niccolò — de’ Pitti — e di S. Rocco e S. Margherita.
DI
CHIESE
ai
Duomo.
S. Maria del Fiore. I Fiorentini avendo deciso di innalzare
nella loro città un monumento che sorpassasse in grandezza
e bellezza quanti altri vi erano in Italia, nel 1294, ne affi¬
darono l’esecuzione all’architetto Arnolfo di Cambio da
Colle, più conosciuto sotto il nome d’Arnolfo di Lapo. Ecco
il decreto che accompagnava l’ordinazione : « Attesochè la
« somma prudenza d’un popolo d’origine grande, sia di
« procedere negli affari suoi di modo che dalle operazioni
« esteriori si riconosca non meno il savio, che magnanimo
« suo operare, si ordina ad Arnolfo, capo maestro del nostro
« Comune, che faccia il modello o disegno della rinnovazione