ISTORICHE
35
questa terra sono transitorie e caduche, dopo di avere
con invitto e forte animo rifiutato eccelsi Onori, e
altissime Dignitadi, volle, ancor vivente, farsi fabbricare
la sua Sepoltura appiè dell' Altare della medesima Cap¬
pella, ſulla di cui Lapida alcuni Amorevoli di detto
Reverendissimo Padre, insieme con i Religiosi del me¬
desimo Convento, come a Benefattore munificentissimo,
posero per eterna ricordanza la seguente Iscrizione:
M.
FR. SALVATOR DE ASCANIO
E CENOBIO S. DOMINICI MALACITANI
PRO DISCIPLINA ORDINIS CONSERVANDA
OLIM ROMAM ET NEAPOLIM A CAROLO II.
DEINDE A PHILIPPO V. HISPANIARUM REGIBUS
FLORENTIAM AD GRAVISSIMAS RES AGENDAS
AC ITERUM ROMAM
AD LIBERTATEM PONTIFICIAE ELECTIONIS
PROPUGNANDAM MISSUS
REGALIS PROSAPIAE JURIBUS IN ETRURIAM
DIFFICILLIMO TEMPORE ASSERTIS FIRMATISQUE
EPISCOPALI HONORE SAEPIUS RECUSATO
DIUTURNIS ELEEMOSYNIS IN EGENOS EROGATIS
VALETUDINARIO PRO SUIS FF. CONSTRUCTO
SACELLO HOC RESTAURATO
ET HISPANIS SUIS REDDITO
INTEREA MORTALITATIS MEMOR
JUXTA EORUM SEPULCRA HOC SIBI P. C.
AN. SAL. MDCCXXXIII.
Dalle cose fin qui raccontate ognun vede, quanto
la Città nostra di Firenze sia debitrice, anche per questo
capo, al Reverendissimo Padre Maestro Fra Salvadore
d'Ascanio; e quanto ingrato e sconoscente sarebbe
E 2
CO¬
ullis
aba.
fuo
dici