Full text: Bracci, Cesare: Della cappella de' Ser.mi Granduchi di Toscana nella Chiesa di San Lorenzo in Fiorenza

DELLA CAPPELLA 
26 
con incredibile stupore, e l'vna, e l'altra; o ve¬ 
ro vna terz,a specie artifitiosißima, la qual fà 
che non sia ne questa, ne quella: mette in dubio 
i riguardanti, che sia maggior miracolo, l'In¬ 
ventore, ò l'inuentato? Chi sia stato di maggior 
animo, colui che ha voluto che si faccia, ò chi ha 
preso à fare? L' Architetto, ol Autore? Chi 
ha comandato, o chi hà vbidito. Ma dicasi 
pure che l'Inuentore, e chi hà comandato è il sou¬ 
rano, essendo che è vn solo, e quelli che hanno 
preso a fare, & obedire gia per lo spatio di tan- 
ti anni sono innumerabili. E vero, come hò 
detto, che la Pittura, e Scoltura, con di ßsimili 
maniere dall' vsate qui fra di loro gareggiano: 
ma se si considera bene, ambedue sono d'accordo 
a contrastar con la Natura. 
Zeusi vi si prouò, e gli riusci felicissimamen¬ 
te; poiche dipinte l'Vue, comparuero, benche fin¬ 
te, tanto alle vere somiglianti, che furono for- 
Xati gli Vcelli à correrui, e beccarle. 
Non meno felice fu Parrasio nella pittura del 
la finta cortina, doue con bellissimo inganno, 
vinse l'istesso Zeusi. Ma qui l'Uue, gli Vcelli, 
i fiori, i frutti, & ogn altro sembiante si con¬ 
templa cosi al viuo espresso, che ne abbaglia, e 
delude i sensi: e da qui innanzi sarà di mestiere 
che
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.

powered by Goobi viewer