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Il Busto di marmo, rappresentante il Gran-Duca Co-
simo I. nella facciata del Palazzo già degli Spini dirim-
petto a S. Trinita è di mano di Gio. dell' Opera, il
quale Scultore ne fece fino al numero di 12. che si
vedono sopra varie Porte di altri Palazzi di Firenze.
Il Busto del medesimo Cosimo I. che esiste in via
de' Ginori fu scolpito da Clemente Bandinelli figlio
di Baccio, che era la Casa di sua abitazione.
Il Busto rappresentante il G. Duca Francesco I. sulla
Porta già delle Tratte a mezzo gl' Uffizj è di mano
di Giovanni dell’ Opera, e cosi l’altro in Piazza nel
Palazzo Uguccioni.
La SS. Nonziata scolpita in marmo nella Casa Ac-
ciajoli lung’ Arno è di mano di Simone Cioli.
La Testa di Marmo rappresentante il Salvatore che
si vede sul canto ove era il Seminario dirimpetro all'Al-
bergo dell' Aquila è di mano di Gio. Caccini.
I Buſti di Marmo che si vedono nella facciata della
Loggia dello Spedale di S. Maria Nuova sono i Ritratti
di quattro Granduchi, cioè di Cosimo II. scolpito da
Gio. Caccini; di Ferdinando II. di mano di Bartolom-
meo Cennini; di Cosimo III. fatto da Carlo Marcel-
lini, e quello di Gio. Gastone, da Antonio Mon-
tauti.
Sotto la gran Loggia di Piazza nella fine di No-
vembre 1788 furono posti sopra due Basi di pietra due
grossi Leoni di marmo stati trasportati da Roma dal
Palazzo Medici alla Trinità de' Mont, in uno dei
quali vi è scritto il nome dello Scultore, che fu Flam-
minio Vacca Romano, il quale viveva al tempo del
Pontefice Clemente VII. de Medici.
La Statua di Bronzo rappre entante S. Lodovico Ve-
scovo di Tolosa alto braccia 5. che si vede sopra la
Porta Maggiore della Chiesa di S. Croce è di mano
di Donatello.
Il Nome di Gesù di pietra che esiste vicino al co-
mignolo della facciata di detta Chiesa fu quivi posto
nel 1437. da S. Bernardino da Siena essendosi percio
fatta