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quali è celebre quella che egli nominò lo Zuccone,
che è bellissima, e che dopo aver fatta la medesima,
ogni volta che prometteva a chiunque qualche lavoro,
o altra coſa, aveva preso un'uso con tutti di far
giuramento e dar parola a ognuno con queste precise
parole - affé del mio Zuccone -
Le quattro Statue che si rimirano dalla parte della
Misericordia sono di mano di Andrea Pisano.
Le piccole figure di marmo che sono sopra la Porta
del Campanile furono disegnate da Giotto, e scolpite
da Andrea Pisano.
Le quattro figure sopra a detta Porta, le due di
mezzo sono di Donatello, e due di Niccolò Aretino.
Le altre quattro al medesimo ordine, che restano
dalla parte della Chiesa, che poco si osservano, si
credono scolpite da Luca della Robbia.
La Madonna di marmo in mezzo a due Angioli sopra
la Porta del fianco dirimpetto a Via del Cocomero,
con le due colonne spirali sostenute da due Leoni, e
il restante dell' ornamento di essa è tutto lavoro di
Jacopo della Quercia.
Sopra l’altra Porta laterale verso la Via de’Servi,
la scultura rappresentante Maria Assunta in atto di
porgere la Cintola a S. Tommaso, con gli altri lavori
quivi espressi è opera di Giovanni Pisano, e la pittura
a mosaico della Nunziata quivi sotto è di Domenico
del Grillandajo fatta nel 1490.
Sopra la Porta a mezzo giorno dirimpetto alla Ca¬
nonica, la ſtatua di Maria in mezzo i due Angioli,
con tutti quei bellissimi lavori di rabeschi e fogliami
che non bene osservandoli sfuggono all’occhio sono di
mano del medesimo Gio. di Niccola Pisano.
Sopra l'ultima Porta vicina al Campanile, le sigure
che quivi si rimirano con Maria col Bambino in braccio
sono di mano di Niccolò Aretino.
Il Satiro di bronzo che si vede sul Canto del-Palazzo
de’ Vecchietti, è opera di Gio. Bologna, da cui vien
chiamato il Canto de' Diavoli, e si dice per tradizione
ne fosie un'altro nel canto opposto; stato portato via.