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di farsi Religiofo Domenicano, e per esser congiunto
con detta Cammilla manifestò ad essa questa sua riso-
luzione, ed ella prestatovi il dovuto consenso fecero
solenne divorzio, per lo che egli per le mani di detto
Padre Savonarola fu vestito dell' Abito Domenicano
ed ella dopo essersi ritirata à vivere in una Casetta in
via del Cocomero col nome di Suor Lucia pensò con
altre due Religiose venute da Ferrara di fondare come
fecero questo Monastero, comprando il terreno ove
esiste il presente Monastero da Francesco Rosselli, es-
sendovi state le prime Monache rinchiuse il 30. Set-
tembre 1500. Stiede in questo Convento in educazione
da piccola Bambina di anni 8. Caterina de' Medici figlia
del Duca Lorenzo di Urbino, che fu dipoi Regina di
Francia. Nella Chiesa vi sono tre Altari che le due
Tavole alle pareti sono di mano di suor Plautilla Nelli
e quella dell' Altar Maggiore si crede di Michele del
Grillandajo. Fu consacrata questa Chiesa li 3. Feb-
brajo 1506. da Monsignor Benedetto Pagagnotti.
S. lacopo in Campo Corbolini Commenda della Sa-
cra Religione di S. Giovanni Gerosolimitano. Chiesa
antichissima ove unito a questa eravi anco uno Spedale
a forma dell'uso che avevano i Cavalieri di avere ac
canto alle loro Chiese anco gli Spedali. Vedonsi in
questa Chiesa diverse memorie, e Sepolcri di varj Com-
mendatori, trai quali ve ne è uno, come nota Giorgio
Vasari esser la maraviglia dello scarpello scolpito da
un tal Cecilia Fiesolano avendo l’Artefice intagliato
in basso rilievo Fra Luigi Tornabuoni Gran Priore di
Pisa, giacente sopra una coltre, e guanciale fatta col
maggiore ſtudio, e artifizio di finissimo lavoro che mai
si possa desiderare. Vi è una Tavola rappresentante lo
Sposalizio di Gesù Bambino con Santa Caterina, opera
di Ridolfo del Grillandajo; ed un Puttino che sostiene
l'Arme gentilizia della Famiglia Antella sopra la Porta
principale per di dentro dipinto sopra un’Embrice dal
celebre Giovanni da S. Giovanni.
S. Monaca Monaſtero di Religiose Agostiniane vicino