della Dogana, e Corte allora del Capitano, e dipoi ben-
chè morto tagliatali la testa. Restata Velova per tal
funesto caso la detta Fondatrice con un piccolo siglio,
il quale di li a non molto essendogli morto pensò di ri¬
tirarsi dal secolo, e fondò questo Monastero, ed avendo
col consenso e consiglio dell' Arcivescovo S Antonino
preso l’abito Domenicano con altre 12. Matrone in
S. Maria Novella il di 4. Agosto 1454., si trasferi dipoi
con ess- in questo luogo con facoltà di poter ricevervi
Fanciulle, o Vedove che desiderassero separarsi dal
Mondo. La Chiesa dopo varie, vicende per le fortifi¬
cazioni fattele a ridosso, una rovina, e un' incendio
accadutole fu restaurata nel 1701., col disegno di An¬
tonio Ferri, e gli sfondi dipinti, quello di mezzo da
Anton Domenico Gabbiani, quello della Tribuna da
Pier Dandini, e quello sotto il Coro da Antonio Pu¬
glieschi. Fu consacrata questa Chiesa ancor vivente
la Fondatrice, da Monsignor Francesco Soderini Ve¬
scovo di Volterra (che fu dipoi Cardinale ) il di 8. Set-
tembre 1475.
S Chiara Monastero di Religiose Francescane per
di dietro al sopradetto Monastero di Annalena, essendo¬
vi nel loro Orto una porta di communicazione tra am¬
bedue che si apre in alcuni giorni delle loro respet¬
tive festività. Questo Convento fu fondato da Zanobi
di Sandro della nobil Famiglia de’ Biliotti ad uso di
Spedale , che dipoi donarono ad alcune Suore Agosti¬
niane , che si chiamavano le Monache di S. Gio. Battista
le quali venute meno, fu dalla Famiglia Biliotti con¬
cesso nel 1452. a Marietta siglia del Cavalier Maso
degl’ Albizzi, la quale fondò questo Convento sotto la
stretta Regola di S. Chiara d'Assisi. In Chiesa vi sono
due bellissime Tavole, una di Cristo morto con molte
figure di Santi, è di mano di Pietro Perugino delle
più belle opere del suo pennello ; l’altra di Lorenzo di
Credi, rappresentante la Natività del Signore. L'Altar
Maggiore è lavoro bellissimo di terra invetriata di Luca
della Robbia, e due statue di marmo di S. Francesco,
e S.