suo Testamento fatto nel 1361. fosse fabbricato in un
suo Podere nel Popolo di S Stefano in Pane in luogo
detto Montajone, ma dopo poco tempo ie Monache
passarono in questo di Firenze nel 23. Luglio 1376. che
era un Convento stato abbandonato da certe Monache
chiamate di S. Trinita. Nella facciata per di fuori
della Chiesa vedesi un Crocifisso con altre figure dipinte
a fresco da Andrea del Castagno, la qual bella pitrura
vien riguardata da una custodia di vetro. In Chiesa
vi sono tre Cappelle con preg abili Tavole, che a mano
manca vedesi una Natività di Cristo di mano di lacopo
da Empoli. L’altra di contro è di Mariotto Alberti¬
nelli rappresentante un Crocifisso col Padre Eterno, e
lo Spirito Santo in alro; siccome pure dell'istesso è
la T'avola dell' Altar Maggiore con Maria Santissima
col Bambino Gesù, con S. Gio. Battista, S. Giuliano,
S. Domenico, e S. Niccolò.
Portone detto di Annalena, assieme con tutto il Ba-
stione contiguo fu fatto fabbricare per ordine del
Duca Cosimo I. per fortificare la Città da questa parte,
e fu dato principio a questa muraglia il di 16. Maggio
1545. avendovi il detto Duca gettata la prima pietra
per il qual fine furono gettate a terra tutte le Case che
erano attorno con la Chiesa, Convento, e Spedale che
allora esisteva di S. Pietro in Gattolino, e la Chiesa,
e Monastero di S. Pier Martire ; e il detto Portone fu
cominciato il di 12. Marzo 1548., ed avvertasi che
questo non è stato mai per uso di Porta della Città,
come i più del basso Popolo credono.
Accanto a questo Portone vi è la Chiesa, e Monaste-
ro di S. Stefano, e S. Vincenzio detto di Annalena ora
Conservatorio di Nobili Religiose Domenicane. Chia-
masi di Annalena dal nome della sua Fondatrice che
chiamavasi Annalena Malatesti moglie del celebre Ca-
pitano Baldaccio d’ Anghiari, il quale essendo stato
creduto colpevole di affari di guerra, fu d’ordine della
Repubblica Fiorentina gettato il di 6. Settembre 1441.
a terra da unafinestra del Palazzo Vecchio dalla parte
della