fatta una divota processione, ed il medesimo Santo sali
laſsù, e con le proprie mani lo fece ivi collocare
Adi 8. Settembre 1667. si vedde perfezionata e sco-
perta al pubblico la mostra dell'Orivolo nella facciata
della Torre di Palazzo Vecchio, della quale ne fu il
promotore, e inventore il Celebre Mattematico Vin-
cenzio Viviani Scolare del gran Galileo, che per l'avanti
vi era solo l’Orivolo che batteva l'ore senza mostra.
E dipoi nel 1669. la sera del 17. Marzo si vidde per
la prima volta sotto al medesimo Orivolo la mostra
col lume per vedere l'ore anco di notte, invenzione
dell' Ingegnere della Real Galleria Balatri
Corso delle Maschere. Questo fu mutato nell' an-
no 1720. d'ordine della Serenissima Elettrice Anna
Maria Luisa, figlia del Gran-Duca Cosimo III., la
qualo essendo restata Vedova nel 1716. dell' Elettore
Palatino Filippo Guglielmo, il detto Gran-Duca suo
Padre la richiamò a Firenze, dove giunse il di 22.
Ottobre 1717. Facevasi il Corso delle Maschere da
qualche secolo avanti da via dell’Acqua diritto dagl
Angeli, Cafaggiolo, e via de’Pilastri, girando le Ma-
schere, e Carrozze per via Fiesolana alla Piazza di
S. Croce, ma essendo di un sommo incomodo, per il
Popolo, e Maschere a piedi per la confusione che recavano
Je Carrozze; detta Principessa ordinò che il corso prin-
cipiasse dietro al Duomo, da Badia, per via del Pa-
lagio, voltando dalle stinche tirando alla Piazza di
S. Croce, ſtrada assai più spaziosa dell'antica, e per
ridur pulito detto nuovo Corso furono fatte le ap-
prese restaurazioni. Le scalere di Badia sportavano
prima in fuori fino a mezza la via, onde per dar quivi
maggiore ſpazio allo ſvoltare delle Carrozze furono
levate, e ridotte più strette con la salita da due parti
con balaustro, come sono di presente, e atterrarono
alcuni tetti di varie botteghe per render più libero il
passo alle Carrozze. Furono ritirati più in dentro, e
restaurati gli scaglioni del Palazzo del Duca Salviati
in via del Palagio, e quelli del Cavalier Lenzoni
pres¬