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VIE MILITARI.
po chiaro l'esempio in contrario delle miglia 188.
segnate nella Colonna del Camposanto di Pisa. Nei
luoghi dove a cagione dei bivii e trivii, era facile
lo sbagliare, erano poſti i Lari Viali, cioè termini
con figure di Mercurio Compitalizio, o Viaco, d'A¬
pollo, di Bacco, d'Ercole ec. con iscrizioni, che
indicavano i tratti delle strade. Qualche cosa di si-
mile nel moderno ho veduto sul bivio della Strada
Romana, dove da Siena si può andare a Volterra, e
Firenze. Da ambe le parti della strada erano lar-
ghi e comodi marciappiede per i pedoni, e ogni
tanti passi era un montatoio. Moltissimi poi e ma¬
gnifici erano i Ponti, per attraversare i siumi o gran¬
di o piccoli, e per scansare i basti a rovescio. Si
aggiungano le Fontane, gli Abbeveratoi, le pian-
tate d'Alberi per far' ombra, i Tempj, le Botte-
ghe, le Osteríe, i Portici, e mille altre cose, che
rende vano queste Vie magnifiche insieme e comodis-
sime. Tanto serva per dare una breve idea delle
Vie Militari; passiamo ora alle Municipali. Erano
queste fatte dalle Città particolari della Toscana,
per comunicazione tra di loro, e colle Vie Milita-
ri, ad imitazione di quelle, colle Colonne Millia-
rie indicanti il numero delle miglia che correvano
da quella tal Città, fino ai Confini del di lei Ter-
ritorio, dove seguitando la strada, principiava un
altra numerazione di miglia, fino all' altra Città di
corrispondenza. Di queste Vie Municipali molte ne
ravviſo nella Toſcana, come dirò a suo luogo; sola-
mente qui noterò, che intorno all'uso delle Poste
anticamente stabilito per le Vie Militari e Munici¬
pali, si può vedere un' erudita Dissertazione del
Sacerdote Francesco Colleschi, stampata in Firenze
nel 1746. poco avanti alla morte del suo dotto Au¬
tore. In quanto poi alle misure delle miglia prati-
cate