DISCORS
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L'articolo del levare i ristagni dell' acque è trop-
po importante, e va concluso avanti di fare inoltra-
re la nuova popolazione ne’ luoghi più esposti. I
fiumi hanno il giusto declive fino in vicinanza de'
Tomboli, e servirebbe l’incanalarli, e raddirizzarne il
corso, fare puntoni, argini ec. dove bisognasse. Ne'
siumi più grossi anderebbe facilitato lo scolo de mi¬
nori, e de Paduli, e delle Lame, per quanto si po-
tesse, ed in molti assolutamente riuscirebbe. Molti
però ve ne resterebbero, a’ quali non si potrebbe da-
re scolo ne’fiumi, o che sono mantenuti pieni da
copiose polle: per questi sarebbero due i rimedj,
uno cioè di colmare, l'altro di mantenerli pieni, e
di Paduli farli diventar Laghi . Soprattutto biso¬
gna procurare di riempiere, e colmare gli Stagni ma-
rini, ne' quali si mescola coll’acqua dolce la salsa del
Mare, e tramanda l' esalazioni più pestifere. Le
colmate dovrebbero farsi colle torbe de' fiumi, pre
se in tempi opportuni, le quali sarebbero semprepiù
grosse quando si diboscasse, e coltivasse la parte
montuosa, e sicuramente le colmate sarebbero il ve-
ro segreto, per riempiere e rappianare le zane della
Maremma, nelle quali cova l'acqua. In questa ma-
niera si verrebbe a levare tante sorgenti d’aria cat-
tiva, e si farebbe un immenso acquisto di terreno
ottimo da sementa. Il far diventar Laghi 1 Paduli,
che non si potessero colmare, si otterrebbe coll'ar-
ginargli quanto più si può vicino al Chiaro, cavan-
do la terra anche dal letto del Padule, e colmando
per quanto è possibile i Paglieti che lo contornano.
Se vi si potesse fare scolare l’acqua di qualche fon-
te perenne, sarebbe utile: in somma quando non si
può in veruna maniera seccare un Padule, comple
piuttosto farlo diventar Lago, cioè mantenerlo sem-
pre
(1) Doni 140