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giurisdizione, e mero imperio di questo Castello, nel 
mese di Luglio il Comune di Volterra l'acquistò da 
Fra Amato Rettore, e Maestro dello Spedale di S. Ia- 
copo dell'Altopascio Diogesi di Lucca. Cecina Mem. 
Stor. 
c.305. v. 30. Agnano. Agg. Nell' anno 1193. sotto il di 
27. Novembre Saracino e Gualtardo, ovvero come pur 
si legge, Gualterotto, ambidue figlioli di Saracino 
si fecero Cittadini Volterrani, obbligandosi con Ar- 
rigo Podestà di Volterra, di sempre difendere tal 
Città, di far guerra ai nemici di questa a piacimen¬ 
to dei di lei Consoli, di mai aiutare quelli del Ca- 
stello di Miemo in pregiudizio del Popolo di Vol- 
terra, di non permettere che in questo Castello fos- 
sero fatte nuove fortificazioni, o fosse cinto di mu¬ 
raglie, finattantoche il Comune di Volterra non avesse 
fatto pace co suoi nemici, o i Consoli di Volterra 
non l'avessero permesso. S' obbligarono parimente d'a¬ 
bitare in Volterra per tre mesi in tempo di pace, e 
quattro in tempo di guerra; finalmente di sottoporre 
se, e tutti i suol vomini a tutte quelle leggi e con- 
dizioni, alle quali il Comune di Volterra avesse vo- 
luti obbligati i suoi nemici nel far pace con essi. Il 
Potestà al contrario, col parere de' suoi Consiglieri 
promesse loro di pagargli dugentosessanta lire, con 
obbligo però di doverne spendere dugento in acquistar 
casa in Volterra, e possessioni nella campagna di essa; 
e sessanta lire in Armi e Cavalli; che il Comune di 
Volterra gli avrebbe trattati come gli altri Cittadi- 
ni ec. Nel 1212. a 6. Maggio Norandino et Alber- 
to, e Bernardino da Miemo, e Bernardino di Ri- 
nuccio in proprio nome, et in nome di Buonaccorso 
di Federigo fatti Cittadini Volterrani, promessero 
ad Alberto Potestà di Volterra, che tutti quelli di 
Miemo avrebbero sempre aiutato quella Città, e che 
mai