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VIAGGIO I.
vi poresse essere qualche cosa di speciale, andai
a visitarlo, ed ivi giunto notai, che dalla parte di
Mezzogiorno naſceva in qualche abbondanza
Melilotus annua lutea, foliis obtusis, laeviter cre-
natis, spicis florum uncialibus rarioribus, floribus
exiguis odorulis, capsulis ...
Calando poi di nuovo nel detto Fiume, dalla
parte però di Tramontana, e quello passato; m’in¬
dirizzai alla volta di S. Ftora per il primo ſtradello
che mi si presentò, quale in breve si disperse, e mi
lasciò in un fastidiosissimo laberinto, quasi insupe-
rabile, si perchè tutta quella piaggia, che è dal
Fiume fino a S. Fiora, è da foltissime macchie, e
impenetrabili siepi, e chiudende afsieme concatena-
te interrotta; si anco perchè la detta piaggia non è
che una mera macia d'ineguali e ino dinati sassi
talchè in quei luoghi dove tra maſso e maſso non
vi era terra, si rende va molto difficile il passarvi,
e ſpezialmente con il Cavallo; nondimeno come piac-
que a Iddio, sull' ore 22. la superai, e pervenni a
piè del sobborgo di S. Fiora, cioè alla Ferriera,
dove mi posi a sedere per ripighar fiato, e in que
ſto mentre oſservai, che ivi copiosamente germo¬
gliava
Cherophyllum Sylvestre perenne, Cicutae folio (se-
minibus nigris lucidis) Inst. R. H. 314.
Myrrhis montana palustris latifolia hirsuta, um¬
bellis albis, seminibus fulvis tenuissimis.
Osservai altresi, che il Castello di S. Fiora dalla
parte di Mezzogiorno era situato ſopra d' un' altis-
simo, e quasi perpendicolare precipizio, del che
maravigliandomi, mi fu detto da alcuni del paese,
che piu baſso in verso l'Orto del Signor Conte di
quel Castello, vi erano simili dirupi, il che mi diede
allora da pensare, che la superata piaggia poresse
ave¬