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ISTORIA DI CASOLE.
molte altre ugualmente alte, d'un declive placido
assai fertili, popolate, e ben coltivate, con diverse
ville per lo più di Signori Senesi. Non ha a ridosso
monti primitivi, poichè le resta a qualche distanza
per Ponente la montagna del Cornocchio, e a Le-
vante la Montagnuola di Siena: perciò l' aria di Caso-
le è sottile si, ma sana e non cruda, e gli abitanti
non sono soggetti a malattie endemie. Essi abitanti
sono molti, ma erano assolutamente molti prù in an¬
tico, poichè dentro al recinto delle muraglie Ca¬
stellane in parte rovinate, si vedono le rovine di
molte case; e di parecchie case piccole ne sono sta¬
te fatte modernamente delle grandi assai comode e
belle . Le strade sono larghe, le piazze sono belle,
e la Chiesa Matrice Collegiata col titolo di Proposi¬
tura, consagrata fino del 1161. è assai grande, e or-
nata quanto comporta la semplicità della sua archi¬
tettura. Accanto alla Porta che va a Colle è un
grande e forte Cassero, o Fortezza d’architettura del
Secolo XIV, la quale fa vedere, che Casole era
una frontiera dei Senesi assai importante
Il nome di questa Terra derivato dal latino Casu-
lae, dimostra che la sua origine deve riconoscersi
fino dei tempi della bella Antichità. Zaccaria Zac¬
chio, e sulla sua autorità Leandro Alberti *, ed il P.
Giovannelli 2 portano per riprova dell'antichità di
Casole una bella statua, che dicono esservi di L. Sil¬
la. Io ne feci ricerca, ma non ebbi chi me la sa¬
pesse insegnare; solamente mi sovviene, che dentro
alla Propositura in una nicchia della parete destra è
una statua di marmo d’uomo vestito d'abito talare
ma che non mi parve nè Toga, nè Laticlavio, nè
altro
Tom. V.
(2) Cronist. di Volt. a car 21.
(1) Ital. 55.