DI MONTE CASTELLI.
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supplicarono a voler loro concedere l'Assoluzione dal-
le Ecclesiastiche Censure, con dichiararsi pronti ad an-
nullare tali Statuti, et a restituire ciò che riteneva-
no della Chiesa Volterrana, come ancora, a rifarle
tutti i danni che le avevano cagionato. Avendo per
tanto ottenuto che dal Papa fosse commessa l' Assolu¬
zione allo stesso Vescovo Ranieri, il di 22. Novembre
del seguente anno 1318. fu essa data con gran solen-
nità, essendo state da' Volterrani adempiute le offerte
condizioni. Nel 1350. a' 25. Luglio nel Consiglio del
Pieno Dominio di Volterra, a cagione d' alcune no
vità che erano state fatte seguire, fu deliberato, che
oltre alle solite Guardie, che si solevano tenere nelle
mura della Città, e nelle Torri, si aggiugnessero altri
sessanta Fanti per la miglior custodia della Città, e
che si presidiassero bene i Forti di Monte Castelli, di
Monte Verdi, di Monte Catini, il quale era de’ fi-
gliuoli del Cavaliere Ottaviano Belforti, e la Rocca di
Monte Veltraio. Le dispute che a cagione della Giu-
risdizione di Monte Castelli, erano state l'origine di
gravi, e lagrimevoli conseguenze fra ’l Vescovo, ed
il Comune di Volterra, nèe fino al 1352. si erano po-
tute terminare con perfetto e stabile componimento,
in quest anno dettero motivo alle parti di nuove ap¬
plicazioni per ridurle al fine. Essendo stata per tan-
to data dal Comune di Volterra piena balia di trat¬
tare e stabilire la concordia sopra tali differenze con
Filippo Belforti Vescovo, a Ser Ottaviano di Puccio,
Ser Giovanni di Cecino, Seghieri di Ser Neri, a Mar-
tino di Petino, a Ser Biagio di Giovanni, ed a Nic-
colò di Pannocchino, il di 26. di Dicembre i cinque
primi, stante l'essere andato Podestà a Perugia l'ulti-
mo, decretarono che dal General Consiglio si dovesse
eleggere un Sindaco, e dare al medesimo incumbenza
d' accordare le differenze col Vescovo, con varie con-
dizio.