DEL SASS0.
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sono dei Bulicami, e delle Miniere di Zolfo, e di
Vetriolo. Furono guastate le Allumiere del Sasso
dalle Truppe del Re Alfonso d’Aragona, ma dipoi
ristaurate dai Volterrani furono nel 1472. cagione
della loro rovina; poichè i Fiorentini avendogli
soggiogati, vollero privatamente per se le Allu-
miere.
Valle della Cornia
IL Comune del Sasso acquapende nel fiume Cornia,
quale come dissi a car. 159. del T. III. avendo
la sua origine per di dietro al Monte di Castelnuo-
vo, riceve tutte l'acque, le quali scolano dalla Mon-
tagna di Castelnuovo di Val di Cecina, e da quella
di Monterotondo, diramate tutte dalla Cornata di Ger-
falco, ma colla seguente direzione. La Montagna
di Castelnuovo da Ponente scola nella Possera, da
Tramontana, e da Levante nel Pavone, da Mez-
zogiorno nella Cornia: la Montagna di Monteroton-
do da Levante scola nella Milia, da Mezzogiorno
nel Risecco e nel Malguado, da Ponente, e da Tra-
montana nella Cornia.
La Zana, o Valle in fondo della quale cammina
la Cornia, e sufficientemente spaziosa e declive, e
se fosse nel Territorio Fiorentino, sarebbe una
delle belle e fertili Valli, che si potessero trovare:
ma quà nelle Maremme ella è un deserto, quasi
tutta affatto boscaglia, e d'aria pestifera, ma non
era cosi in antico, e ben si ravvisano i cadaveri, o
rovine dell'antica popolazione. Ecco una breve de-
scrizione di questa Valle.
Isto-