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DESCRIZIONE
tenti, come stracchi stanno quieti, et come sani si go¬
dono in pace, havendo come feroci provata la guerra
lo sdegno di S. A. la scarsità del vivere, et il frutto
delle passate discordie. Solamente ne' Consigli e Ma-
gistrati loro potrebbono essere più concordi, ma il Gran
Duca col prudentissimo giudizio suo tosto rimedia al
tutto, mandando homini di Firenze, i quali con ra-
gione divisano le cose, et con autorità comandano l'e-
secuzione, et odono come pratiche gl'homini antichi
de luoghi, et come saggi, e periti dell' Arte perchè
da primi s' intende, et da secondi s' impara. Restami
solo a dire a V. A. come veggendo si poche memorie
di si nobil Città, ho scritto queste parole
Umbrorum quondam fui potens, & florida Civi-
tas, tum me Pelasgi, Latinique sedem fecere: fui una
ex illis tribus, quae olim Capita Haetruriae erant;
deinde facta sum Romanorum Colonia, sub Regibus
et Civibus redacta meis. Nunc leta pace fruor sub
Ferdinandi Medices Inclyti, & Magni Haetruriae Du-
cis imperio.
Cortona parla.
Città degl'Umbri fui alta, e potente,
De Pelaſgi, e Latini indi fui seggio,
E delle tre, che già furno in Etruria
Sovrane a tutte l'altre un’ ancor fui;
Colonia de' Roman poscia divenni,
Mi dominaro i miei et anco i Regi
Hor lieta, e in pace godo sotto il giusto;
Ferdinando de Toschi inclito Duce.
Di¬