252
ISTORIA
materiam agitantes, Kelp dictum Salis Alkali ge¬
nus parant, ad vitra conficienda idoneum
Sull’ orlo del seno del Porto, presentemente non
è altro che una Torre armata per guardia di esso,
e un abitazione annessa per i Soldati. Anticamente
vi era una grossa Terra murata, con molte apparte
nenze, come vedremo in appresso.
Non vi ha luogo di dubitare, che questo Porto
sia quello detto dagli Antichi Vada Volaterrana, ram-
mentato da Cicerone, e da Plinio ?. Il nome Vada,
che i Greci dicevano rà reróyy , gli si adatta bene,
poichè significa un tratto di Mare che ha de' bassi
fondi con rena e fango. Il Territorio poi, o Stato
di Volterra, per lo meno ne’ tempi della Colonia,
arrivava sino al Mare *, forse quanto si distende la
Diogesi; perciò questi Guadi meritarono il nome
di Volterrant, ed erano il Porto di cui si serviva
quella Città. Ei si trova notato nell' Itinerario an¬
tico, o Libro di poste, che va sotto nome d'Anto-
nino Augusto, Vadis Volaterris; e nell'Anonimo Ra¬
vennate , Vadis Volatianis, erroneamente in ambedue
i luoghi. E' marcato ancora nella Tavola Itineraria
Peutingeriana con una figura che indica una Città,
se pure non è uno de' moltissimi errori di quella Ta-
vola. Avvertasi, che in molte carte Geograsiche
questo Porto erroneamente è situato alla bocca del¬
la Cecina, e cosi hanno creduto che sia anche il
Cluverio S, e Francesco Berlinghieri 6 dicendo:
Nè tanta vostra Torre dir mi grava
Livorno, o Vada Porto Voliense,
Che già Volterra su' Cecina usava.
con¬
(1) Adnot. ad Raii Synops. Stirp.
(3) V. Cluver. Ital. 468.
Brit. Ed. 3. pag 137. V Le- (4) Strabo Geogr. lib. v.
mery Diz. delle Droghe.
(5) Ital. 469.
(2) Nat. Hist. Lib. 3. Cap. 5.
(6) Geogr. Lib. 3.