ISTORIA DI CECINA.
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che Città, o Terra grossa, ma perlomeno un Villag-
gio composto di molte abitazioni sciolte, situate sulla
Via consolare Emilia, e che avesse preso il nome dal
vicino fiume, come è seguito a molti altri. Certa-
mente nel 1121. si trova nominata in un antico Di¬
ploma la Corte, cioè il Comune di Cecina, colla quale
espressione vien denotato un paese abitato . Erano
state lunghe liti sopra il possesso di questa Corte tra
un certo Conte Gherardo, verisimilmente de Gherar-
deschi, e gli Arcivescovi di Pisa. Azzone di Mari-
gnano, e Lanfranco di Girardo Giudici Compromissa-
ri elett dalle parti, pubblicarono nel1121. il Lodo
nel quale dicono: pro auferenda pugna (cioè il Duel-
lo
) quae pro ipsa lite a Benthone & Ughiccione lu-
dicibus data est — laudamus ut Comes Gerardus ha¬
beat sextam partem de Cerreto (Castello distrutto in
questi contorni) & Cecina, & quinque partes sint Ar-
chiepiscopi 3. Da questo istesso Villaggio di Cecina ve¬
risimilmente trasse la origine l'antica potentissima Fa¬
miglia Cecina Volterrana *. Oltre al Casato lo fanno
sospettare le grandi possessioni, che la medesima Fa¬
miglia aveva in questi contorni.
Il nome latino del fiume Cecina, si trova scritto pres-
so Pomponio Mela Cecina senza il dittongo ae, ed in
Plinio » Cecinna forse per errore de' Copisti; ma io
crederei doversi scrivere Caecina; poichè il Casato
della Famiglia Volterrana preso dal nome del fiume
o della valle, nelle antiche Iscrizioni si legge col dit-
tongo, come si può riconoscere a c. 129. e 130. del
T. II.
(1) Puccinelli Cronica dell' Abba¬
(3) Murat Antiq. Ital. M. Aev.
T. 3. 1137.
dia Fiorentina pag 205 n. Xvi.
(2) Circa all'uso di decidere le li- (4) V. Plin. Hist. Nat. Lib. 10.
ti per via di Duello anche tra
Cap. 24
gli Ecclesiastici v. Muratori An- (5) Hist. Nat. L. 3. Cap. 5.
tich. Est. P. 1. C. 16.