Full text: Volume III (3)

DEL RE. 
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che avanti a’ tempi di mezzo. Io propongo a' Letto- 
ri da considerare, se questo Bagno possa esser quel- 
lo che nella Tavola Itineraria Peutingeriana, fatta ve¬ 
risimilmente nel Secolo V. è segnato col nome cor- 
rotto Aquæ Populanie, o Populares. Certamente an- 
dando alquanto in su per la Cornia, non si trovano 
Bagni formali con vestigj d’Edifizj antichi, altro che 
qui al Bagno del Re, dove la fabbrica della Botte, 
e del Casone del Re, a mio credere, sono anteriori 
a' Secoli barbari. 
Rifiessioni sul Fiume Linceo, e sulle Acque 
Populoniensi e Volaterrane. 
L Fiume Cornia è secondo il parere del Cluverio 
quel fiume che Licofrone 2 chiama Lynceus, dicendo 
Lynceusque calidum eiiciens laticum flumen. 
Al qual luogo il Commentatore Isacio Tzetza no- 
ta: Lynceus Italiae est fluvius sic dictus, quod multos 
oculatos reddiderit, vel quod antiquus ille Lynceus in 
flnmine eius submersus est. Ha la sua sorgente sopra 
al Castello della Leccia per di dietro a Castelnuovo 
e prende sopra la Madonna del Frassine la Corniaccia 
Torrente, che nasce dietro a Castelnuovo, passa poi 
sotto i Forni del Ferro della Signora Principessa di 
Piombino, sotto la Lavoriera del Ferro, per mezzo 
della Bandita delle Cavalle di Campiglia, entra in un 
Padule sotto Populonia, e poi nel Puntone, o Sta- 
gno delle Monache di Piombino, e di li sbocca in Ma- 
re tralla Torre a S. Vincenzio, e le rovine di Popu- 
lonia. Convien notare, che un solenne errore si os- 
serva nelle Carte Geografiche della Toscana, le quali 
fanno sboccare la Cornia nel Golfo della Fullonica, 
quando vi è di mezzo una catena di monti altissimi. 
Ol¬ 
(1) Ital. 172. (2) In Alexandra
	        
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