DEL RE.
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che avanti a’ tempi di mezzo. Io propongo a' Letto-
ri da considerare, se questo Bagno possa esser quel-
lo che nella Tavola Itineraria Peutingeriana, fatta ve¬
risimilmente nel Secolo V. è segnato col nome cor-
rotto Aquæ Populanie, o Populares. Certamente an-
dando alquanto in su per la Cornia, non si trovano
Bagni formali con vestigj d’Edifizj antichi, altro che
qui al Bagno del Re, dove la fabbrica della Botte,
e del Casone del Re, a mio credere, sono anteriori
a' Secoli barbari.
Rifiessioni sul Fiume Linceo, e sulle Acque
Populoniensi e Volaterrane.
L Fiume Cornia è secondo il parere del Cluverio
quel fiume che Licofrone 2 chiama Lynceus, dicendo
Lynceusque calidum eiiciens laticum flumen.
Al qual luogo il Commentatore Isacio Tzetza no-
ta: Lynceus Italiae est fluvius sic dictus, quod multos
oculatos reddiderit, vel quod antiquus ille Lynceus in
flnmine eius submersus est. Ha la sua sorgente sopra
al Castello della Leccia per di dietro a Castelnuovo
e prende sopra la Madonna del Frassine la Corniaccia
Torrente, che nasce dietro a Castelnuovo, passa poi
sotto i Forni del Ferro della Signora Principessa di
Piombino, sotto la Lavoriera del Ferro, per mezzo
della Bandita delle Cavalle di Campiglia, entra in un
Padule sotto Populonia, e poi nel Puntone, o Sta-
gno delle Monache di Piombino, e di li sbocca in Ma-
re tralla Torre a S. Vincenzio, e le rovine di Popu-
lonia. Convien notare, che un solenne errore si os-
serva nelle Carte Geografiche della Toscana, le quali
fanno sboccare la Cornia nel Golfo della Fullonica,
quando vi è di mezzo una catena di monti altissimi.
Ol¬
(1) Ital. 172. (2) In Alexandra